Gerson si è messo sotto a Roma e grazie al lavoro costante di Di Francesco e del suo vice Tomei(uno che quando si tratta di urla non si tira certo indietro) non solo si è messo in mostra, ma si è anche ritagliato uno spazio importante. E chissà che insieme all’altro ‘97, Ünder, non possa dare alla Roma quella freschezza che adesso sembra una chimera.
Domenica, con Gonalons assente, Pellegrini e Nainggolan squalificatie De Rossi che farà di tutto per esserci ma non è sicuro, il brasiliano e Strootman al momento sono gli unici due centrocampisti disponili. Gerson dovrebbe agire da mediano con l’olandese nel 4-2-3-1, mentre se il capitano dovesse recuperare potrebbe agire trequartista alle spalle di Dzeko.
Gerson, in ogni caso, è pronto a fare il doppio ruolo, ma è pronto anche a giocare esterno, se servisse. Un atteggiamento figlio di una maturità nuova: la figlia e la compagna lo stanno aiutando, il «clan» brasiliano della Roma anche, ma è stato soprattutto Di Francesco ad essere decisivo nel suo processo di crescita.
fonte: La Gazzetta dello Sport