(M. Ferretti) C’è una notizia bella e allo stesso tempo brutta per la Roma. Il sito WhoScored.com ha stilato una classifica dei portieri più bravi d’Europa per percentuale di tiri parati: al primo posto c’è lo sloveno Oblak dell’Atletico Madrid con il 91,5% di interventi riusciti, al secondo il tedesco Ter Stegen del Barcellona con 84,9% e al terzo il brasiliano Alisson con 81,1%. Il dato indica due cose: il numero 1 della Roma para tanto, quasi tutto, e questa è la parte bella della notizia; al brasiliano arrivano tanti, spesso forse troppi tiri, e questa è la parte brutta della faccenda. Anche se non è chiaro il confine tra la gioia per avere tra i pali un portiere forte e la preoccupazione nel vederlo così sistematicamente impegnato.
AFFIDABILITÀ – Contro il Verona, domenica scorsa, AB1 ha firmato il suo 13° clean sheet stagionale; questo vuol dire che, tra campionato e Champions, per la tredicesima volta è uscito dal campo senza prendere gol. Talvolta c’è riuscito senza quasi sporcarsi la maglia e i guanti; in altre circostanze, invece, ha dovuto far ricorso a tutta la sua immensa classe. Statisticamente, insomma, Alisson o deve parare tanto oppure quasi per niente. E la sua bravura emerge soprattutto nelle partite in cui viene impegnato poco, quando cioè è fondamentale fare bene una sola parata nell’arco dei novanta e passa minuti. Con il rischio di non farsi trovare pronto sia tecnicamente che psicologicamente. Alisson, invece, è un portiere che con la testa sta sempre dentro la partita, che gioca anche quando la palla è lontana dalla propria porta. Come insegnano i più grandi portieri della storia del calcio. Quelli che sono diventati leggende non perché non sbagliavano mai (è impossibile non sbagliare mai), ma perché riducevano al minimo il numero degli errori. Affidabilità: ecco la parolina magica. Come quelle monoposto di Formula 1 che si trovano alla perfezione su qualsiasi tipo di tracciato, con il sole o sotto la pioggia. Alisson è un portiere affidabile, su questo non ci sono dubbi. E anche questa è una notizia agro-dolce per la Roma. Perché in circolazione non ce ne sono tanti come lui, molti grandi club hanno bisogno di un portiere forte, «Io devo ascoltare tutte le offerte che mi arrivano» (cit. Monchi), la sua eventuale cessione garantirebbe una plusvalenza enorme per la Roma quindi…. Quindi domenica c’è il Benevento, e del doman non v’è certezza…