Nel mese di fuoco (con 8 partite) che per la Roma inizierà sabato a Udine, Eusebio Di Francesco sarà costretto ad attingere a piene mani alla rosa, ma con una grossa eccezione. Se, infatti, dalla metà campo in su le alternative sono molte, in difesa la situazione non è così positiva. Kolarov da una parte e Florenzi dall’altra, infatti, per il momento non hanno una vera e propria alternativa.
Per Florenzi – scrive il Corriere della Sera -, vista l’assenza di Karsdorp e con Bruno Peres ormai considerato un ex, c’è il serio rischio di doverle giocare tutte, e questo può essere un problema considerando che il suo rendimento nelle ultime settimane è calato sensibilmente. Le cause sono da ricercare nel doppio infortunio di cui è stato vittima lo scorso anno, nel ruolo di terzino che occupa più per necessità che per reale convinzione, non sua ma del tecnico, e forse anche perché è in attesa di una chiamata dalla società per rinnovare il contratto, in scadenza nel 2019. Una telefonata che ancora non è arrivata, e la cosa stona un po’ visto che è il vice capitano della squadra. Il suo dovrebbe essere il prossimo rinnovo, ma l’esito della trattativa non è scontato: per Florenzi, che tra poco compirà 27 anni, sarà il contratto economicamente più importante della carriera, e per questo punta a guadagnare come i calciatori considerati top nella rosa, Dzeko e Nainggolan, che hanno uno stipendio superiore a 4 milioni di euro (bonus compresi).
La Roma, chiusa dai paletti del Financial Fair Play, sta cercando di abbassare il monte ingaggi. Non sarà una passeggiata nemmeno il rinnovo di Alisson: la società vorrebbe inserire nel nuovo contratto una clausola rescissoria molto alta (90 milioni), mentre a Madrid c’è la convinzione che il brasiliano già prima dei Mondiali possa firmare per il Real, pronto a sborsare 75 milioni. Offerte, per ora, non ne sono arrivate.
La doppia buona notizia contro l’Udinese riguarda il pieno recupero di Schick e De Rossi, e la nota, pubblicata ieri dalla società friulana, in cui si specifica che sarà consentito l’accesso al settore ospiti della Dacia Arena ai tifosi romanisti che avevano già acquistato i biglietti prima del divieto imposto dal Prefetto di Udine.