Daniele De Rossi forse, a 34 anni compiuti, non interpreterà il ruolo col dinamismo che Eusebio Di Francesco desidererebbe sempre, ma in una squadra che a lungo ha cercato la cura alla sterilità offensiva, incappando invece in troppe sbavature in retroguardia, il capitano giallorosso ha in mano le chiavi per garantire protezione senza far perdere smalto a un attacco che adesso è declinato nel segno di Under.
D’altronde, a dichiararlo ci sono i numeri. Infatti, nelle 14 volte stagionali in cui la Roma non ha subito reti, per 10 volte De Rossi ha giocato titolare. Quasi una garanzia – scrive la Gazzetta dello Sport -, anche per superman Alisson, ormai entrato nell’empireo dei portieri più forti del mondo e proprio per questo corteggiatissimo, tant’è che il club giallorosso a fine stagione provvederà a un adeguamento di contratto, magari blindandolo (o in subordine: arricchendosi) con una clausola rescissoria di 80 milioni. Certo, a fare le fortune del portiere brasiliano, in quota parte ha pensato anche De Rossi, che mercoledì contro lo Shakhtar Donetsk sarà chiamato forse agli straordinari.