(F. Ferrazza) – Resta tutto invariato, la Roma in mezzora non è riuscita a scongelare l’uno a uno. Contro il Catania Luis Enrique schiera a sorpresa il giovanissimo prodotto del vivaio, Gianmario Piscitella(classe ‘93) al posto di Bojan, inventandosi un tridente ancor più fresco di quanto si potesse immaginare (con Lamela e Borini 60 anni in tre). «Non pensavo davvero di giocare — l’emozione del diciottenne Piscitella — mi ispiro a Cristiano Ronaldo e spero di confermarmi ad alti livelli. È tutto sempre più bello per me, era uno spezzone di partita difficile e ce l’abbiamo messa tutta, il mister ci aveva detto di partire subito forte e ci abbiamo provato. Di solito giochiamo con le punte strette, ma visto che il Catania fa densità in mezzo al campo, il mister ha detto a me e Lamela di combattere nell’uno contro uno». Un punto in Sicilia, per la Roma sempre più votata alla linea verde, con la classifica che si muove appena appena, ma che regala tanta voglia di guardare con ottimismo al prossimo futuro. «Vedo la squadra sempre meglio, ogni giorno di più — l’ammissione di Luis Enrique — vedremo se riusciremo a trovare la regolarità che stiamo cercando e poi, a fine stagione, guarderemo la classifica ». Sullo spezzone di gara contro il Catania, poi. «A me non piace questo ritmo forsennato, è da matti. Mi piacerebbe, anzi, che le partite durassero 180 minuti. Entrambe le squadre volevano vincere. Ho visto l’impegno e siamo andati vicinissimo alla vittoria. Nell’altra il Catania è stato superiore, in questa no, sono soddisfatto. La scelta di Piscitella al posto di Bojan? Serviva una punta esterna e sono contento di lui. Dice che si ispira a Ronaldo? Speravo a Messi…(ride ndr). Qui, comunque, nessuno ha il posto assicurato, ma va guadagnato giorno dopo giorno». Il tecnico spagnolo glissa poi sulla provocazione del diesse laziale Tare («I cugini non hanno un progetto vincente, ma vengono comunque esaltati dalla stampa»). «Chi? Io tante cose da pensare della Roma». In zona mista passa Pjanic. «Abbiamo dato tutto in questo match, ma il risultato non è stato ottimale, come avremmo voluto. Abbiamo giocato meglio in questa mezzora che l’altra gara, non siamo però riusciti a vincere, peccato».Rosi, infine. «Strana esperienza, appena sei dentro la gara è finita. Sono contento per Piscitella, il mister è così, non guarda il nome, dà fiducia ai giovani». […]