Il Presidente Uefa Aleksander Ceferin boccia la VAR. Almeno per ora. Durante il Congresso Ordinario Uefa di Bratislava, il numero uno dell’Uefa ha espresso le sue perplessità circa l’adozione della tecnologia sperimentata nel campionato Italiano: “Non useremo la video assistant referees il prossimo anno in Champions League”. Il motivo della bocciatura sarebbe riconducibile alla “confusione” generata dall’applicazione altalenante dell’instant replay. Tuttavia non vi è alcuna volontà oscurantista, se è vero che il 3 marzo a Zurigo l’Ifab deciderà se utilizzare la “moviola in campo” ai prossimi Mondiali di Russia. Ceferin chiarisce il suo punto di vista: “Penso che non ci sia più modo di tornare indietro, ma dobbiamo formare gli arbitri in modo corretto, e spiegare bene ai fan quando il Var può essere usato. Potrebbe essere un buon progetto, ma non dobbiamo avere fretta”.
Il Presidente Fifa Gianni Infantino è più ottimista sull’utilizzo del Var ai Mondiali: “Dobbiamo basare le decisioni su fatti e non sui sentimenti” – ha detto a margine del Congresso UEFA – e i fatti sono che nelle 1.000 gare in cui il Var è stato testato, il tasso di precisione degli arbitri è salito dal 93% al 99%. Se possiamo fare qualcosa per assicurarci che la Coppa del Mondo non sia decisa da errori arbitrali, è nostro dovere provarci”. Infantino ha poi parlato della sperimentazione nel Campionato italiano: “Se prima perdevi la partita era colpa dell’arbitro, ora del Var. Fa parte delle tradizioni del calcio italiano”.