Ieri sera durante la trasmissione “La città nel pallone”, in onda ogni martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 22:00 alle 24:00 sulle frequenze di Radio IES 99.8 fm, è intervenuto il presidente della Open Gate Italia, società di comunicazione che si occupa anche della As Roma, Tullio Camiglieri.
STADIO. Il nostro calcio se vogliamo parlare di arretratezza si trova in una posizione sfavorevole soprattutto per quanto riguarda l’argomento stadio. Gli stadi nel nostro paese sono stati edificati con logiche strane, e hanno soprattutto risposto a logiche altrettanto strane. Abbiamo stadi che vivono per novanta minuti alla settimana, in molti casi cattedrali nel deserto e che dopo 50 anni non possono nemmeno essere toccati perché vengono considerati come una bene da tutelare. Nel nostro paese quindi bisogna ripensare gli stadi. Questi possono e devono diventare luoghi di aggregazione per la città perché possono vivere sette giorni su sette e trecentosessantacinque giorni all’anno. Possono essere luoghi dove praticare molti sport, magari sotto l’ombrello della squadra principale della città, costruendo così all’interno dello stadio grandi polisportive dove si possano praticare dal basket, al nuoto, dal pattinaggio all’atletica leggera. Possono essere luoghi dove trovare multi sale cinematografiche e teatri, cioè dei veri e proprio luoghi di aggregazione. E questo significa dare più servizi alla collettività, più ricavi alle squadre di calcio e contemporaneamente avere un luogo che non è abbandonato come accade oggi nel 99% dei casi. Stadi che in estate inoltre possono diventare arene per grandi concerti. Insomma tutto quello che può essere fatto in uno spazio grande come quello dato da uno stadio.
MERCHANDISING. Il problema della vendita di materiale contraffatto vicino allo stadio e non, è un problema importante perché il merchandising può essere una parte decisiva dei ricavi di una società di calcio. Questo è poi un problema tipicamente italiano e tollerato in maniera così eccessiva solo nel nostro paese. Andrebbe infatti vietata la possibilità di vendere prodotti senza marchio ufficiale nelle zone limitrofe allo stadio. Problema che viene causato dalla mancata percezione della persona che acquista e dallo scarso contrasto verso questa concorrenza illecita. Lo stesso si potrebbe considerare anche per le televisioni. Basti pensare ai siti cinesi che trasmettono in maniera illegale le partite sulla rete. Senza dimenticarci di piattaforme Pay per view come Stream e Telepiù, morte perché la pirateria era riuscita a trovare il modo per produrre carte false. Una volta che Sky è nata ed ha trovato il modo per ovviare a questo problema la televisione a pagamento e poi decollata con tutto quello che ha rappresentato e rappresenta tutt’ora. Quindi questo contrasto alla legalità e un tema molto importante soprattutto nella tutela dei ricavi delle squadre.
DIRITTO DELLO SPORT. In questi anni il diritto dello sport è cambiato. Sono infatti entrati prepotentemente nuovi temi ed aspetti che fino a pochi anni fa non erano nemmeno conosciuti. Si tratta di affrontare e organizzare una materia che nei prossimi anni sarà sempre più determinante sia per quanto concerne il lavoro, l’occupazione e lo sviluppo d’occupazione in questo settore.
Paolo Piccinini