(M. Bellinazzo) – Un piccolo passo avanti, ma i conti della Roma restano in rosso. Il Consiglio di Amministrazione del club capitolino ha approvato la relazione finanziaria del primo semestre dell’esercizio in corso, chiusa con un risultato negativo di 40,3 milioni di euro. Un miglioramento di circa 13 milioni rispetto allo stesso periodo preso in esame nell’esercizio precedente, che potrebbe però richiedere un ulteriore sforzo al club in ottica fair play finanziario. Tutto rimane legato ai risultati sportivi della squadra giallorossa, con la qualificazione in Champions League come ago della bilancia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati insieme all’organo di controllo della Uefa. I primi sei mesi dell’esercizio 2017/18, intanto, si chiudono in perdita, nonostante un aumento dei ricavi di circa 35,4 milioni rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, pari a 123,96 milioni di euro. Pressoché invariati i costi operativi, aumentati di circa 640 mila euro e pari a 109,3 milioni.
Tra i costi, benché l’aumento sia minimo, è da registrare una diminuzione della voce relativa al personale tesserato, che nel primo semestre dell’esercizio precedente ha chiamato a sé poco meno di 76 milioni e che nella prima metà dell’esercizio in corso ha avuto un peso pari a 73,4 milioni di euro. Aumentano di 2,7 milioni le spese per servizi, pari a 23,9 milioni di euro. La gestione del parco calciatori ha portato al conseguimento di un risultato negativo per 9,9 milioni (al 31 dicembre 2016 era positivo per 7,9 milioni) con plusvalenze per 2,4 milioni (contro gli 8,6 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente). Nel periodo in esame si sono verificate le condizioni per la trasformazione delle cessioni di Zukanovic, Iturbe e Doumbia da temporanee a definitive, stesso dicasi per gli acquisti di Defrel e Schick.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di fissare l’ammontare definitivo dell’aumento di capitale in 115 milioni di euro. Nel primo semestre la Roma ha inoltre beneficiato di versamenti in conto finanziamento soci per una somma pari a 12 milioni di euro: 8,4 milioni tramite la controllante Neep Roma Holding e 3,6 milioni tramite As Roma Spv Llc. Al 31 dicembre 2017. Il finanziamento complessivo è di 29,8 milioni di euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore