La notizia della morte di Davide Astori ha scioccato il mondo romanista, che aveva avuto modo di conoscerlo per una stagione, in cui il difensore si era fatto apprezzare non solo per le sue doti calcistiche ma soprattutto per quelle umane. Nell’estate del 2014 Astori decise di vestire la maglia romanista, preferita a quella della Lazio: una scelta che lo catapultò di diritto nel cuore della tifoseria.
A Roma – scrive il Corriere della Sera – in tanti lo ricordano come un bravo ragazzo: per questo moltissimi calciatori e i tifosi lo hanno voluto omaggiare sui social network. Il primo è stato Radja Nainggolan («Quante battaglie insieme, ancora non ci posso credere»), con cui aveva giocato al Cagliari, seguito da molti altri: Kevin Strootman, Alessandro Florenzi(«Rimarrai sempre nel mio cuore»), ma anche Paredes, Tumminello, Juan Jesus, Manolas, Dzeko, Gervinho, El Shaarawy e Pellegrini. Particolarmente colpiti l’ex tecnico romanista Rudi Garcia («Sono addolorato, un professionista e un ragazzo esemplare»), e quello attuale Eusebio Di Francesco («Un esempio di grande professionalità e serietà»).
La Roma non ha fatto mancare la sua vicinanza alla famiglia («Ci sembra impossibile che il suo sorriso sia stato spezzato all’improvviso»), anche attraverso dirigenti come Umberto Gandini («L’ho conosciuto nel settore giovanile del Milan»), Francesco Totti («Sono scioccato e incredulo per questa tragedia») e il direttore sportivo Monchi, che a Siviglia ha vissuto la tragedia della morte di Antonio Puerta.