(S.Pieretti) – Commozione, ma anche qualche becera dichiarazione e uno striscione di certo non edificante. La morte di Davide Astori ha stretto in un unico abbraccio il mondo del calcio, eccezion fatta per l’ex difensore della Juventus Dani Alves. Il giocatore del Psg ha commentato il dramma con dichiarazioni superficiali – quanto meno inopportune – che avrebbe potuto tranquillamente risparmiarsi in una situazione del genere. «Non sono turbato più di tanto, sono addolorato per la sua famiglia – ha affermato il brasiliano – nel mondo però ogni giorno muoiono di fame migliaia di bambini che non ricevono altrettanta attenzione. E sono invece altrettanto importanti. Tutti dobbiamo morire prima o poi perché siamo di passaggio. Magari siamo tristi, ma non di certo come i suoi familiari». Il peggior riferimento alla morte del capitano della Fiorentina è scritto – nero su bianco – su un macabro striscione apparso domenica notte a Bari, e affisso da persone non ancora identificate, su un ponte della tangenziale, presso lo svincolo del quartiere Poggiofranco. «Astori, e perché non Masiello?». Un riferimento diretto alla vicenda dell’ex difensore del Bari (ora all’Atalanta) protagonista in negativo della storia recente del club biancorosso, in quanto ritenuto coinvolto della combine nel derby tra Bari e Lecce del 15 maggio del 2011. Al di là dei due sporadici episodi, sono state tante le manifestazioni di affetto per il capitano della Fiorentina, non ultima quella dell’Uefa che ha deciso di far osservare un minuto di silenzio in onore di Davide Astori nel prossimo turno di Champions League e di Europa League.
Ieri intanto la Procura di Udine ha disposto l’autopsia sul corpo del giocatore che verrà effettuata nella giornata odierna. «Il ragazzo è stato trovato nel suo letto, come se si fosse addormentato – ha confermato il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo – la stanza era assolutamente in ordine. Non è stato trovato niente che ci facesse inquadrare il fatto come un’assunzione di sostanze che potrebbero aver provocato la morte. In ogni caso si tratta della morte di un ragazzo giovane di 31 anni e faremo tutti gli accertamenti che si possono fare. Sembra che non abbia sofferto – ha sottolineato il Procuratore capo di Udine – come se fosse morto nel sonno. Questo rende inesplicabile la cosa accaduta a una persona così giovane. Per questo abbiamo aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. E’ una prassi per poter disporre l’autopsia. Il nostro dovere è accertare se è successo per una tragica fatalità che nessuno al mondo poteva impedire, e allora il fascicolo verrà archiviato, o se c’era qualcuno che avrebbe dovuto percepire qualcosa. In quel caso dovremmo vedere chi e cosa». La Procura di Udine inoltre ieri ha disposto l’acquisizione della documentazione sanitaria relativa a Davide Astori in possesso della Fiorentina e la società calcistica ha dato la disponibilità a fornire la casella clinica. I funerali del capitano della Fiorentina si svolgeranno giovedì alle 10 nella Basilica di Santa Crocea Firenze: sarà lutto cittadino. Domani la camera ardente allestita al centro tecnico di Coverciano.
fonte: Il Tempo