In vista delle due amichevoli della Nazionale italiana contro l’Argentina e l’Inghilterra, il ct azzurro, Gigi Di Biagio, è intervenuto nella conferenza stampa a Coverciano, dove ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Ha parlato del Capitano Gigi Buffon e degli altri giovani portieri dichiarando: “Gigi è un monumento ed è qui per aggregare, ma anche per giocare, dare un qualcosa in più. È un valore aggiunto dentro e fuori dal campo. Giocherà una o due partite, non so, valuterò nel corso dei giorni. Comunque abbiamo altri due qui che sono pronti a rubargli il posto quando invecchierà un pochino…: Donnarumma è un grandissimo portiere, poi per un errore per tutti è diventato scarso, Perin l’ho avuto nell’Under 20”.
Ha rilasciato un commento anche su chi non è stato convocato, come Mario Balotelli: “Ho già spiegato che i numeri sono molto chiari per gli attaccanti, ma devono essere condite in certe prestazioni. Ora va così, ma non c’è nessuna chiusura”. Certamente Di Biagio vuole ripartire dai giovani: “Purtroppo il passato non si può cambiare, siamo fuori dal Mondiale e dobbiamo ripartire. Non siamo ai livelli delle più forti al mondo, ma nemmeno tra le peggiori. Di certezze ne abbiamo, tanti giocatori sono titolari anche nelle grandi squadre, come Candreva o Gagliardini, Insigne e Belotti che si sta riprendendo, poi c’è Chiesa che è pronto per stare qui in pianta stabile. Cutrone? Mi hanno convinto le sue prestazioni, il suo entusiasmo, è con noi dall’Under 15”. Il ct azzurro ha concluso la conferenza parlando del problema dell’infortunio di Chiellini, che ha dovuto abbandonare il raduno anzitempo: “L’infortunio di Giorgio è un problema, che si aggiunge alle assenze di Caldara e Romagnoli e alla tragedia di Davide. Abbiamo perso quattro difensori centrali”.