Prima di sfidarsi in campo nella partita di questa sera all’Olimpico, valevole per il ritorno dei quarti di finale di Champions League, la Roma e il Barcellona si incontrano nei banchi dell’Università LUISS Guido Carli, dove si svolgerà un confronto tra Mauro Baldissoni, General Manager giallorosso, e Francesco Calvo, Chief Revenue Officer blaugrana. Nell’incontro promosso e ideato da ItaliaCamp, dedicato a studenti, imprese e professionisti, i due dirigenti racconteranno i modelli di gestione e organizzazione dei rispettivi Club, concentrando l’attenzione su tre aspetti particolarmente importanti per la crescita e la sostenibilità del movimento calcistico che li supporta: giovani generazioni, tifosi e territorio. L’evento sarebbe dovuto essere coordinato dallo Chief Operating Officer della Roma e Board Member di ItaliaCamp, Guido Fienga, ma per un piccolo contrattempo non sarà presente all’appuntamento.
Queste le parole di Baldissoni:
“In una squadra di calcio vale tantissimo l’identificazione in una piattaforma sociale. L’impatto che il calcio ha nella vita quotidiana è sicuramente enorme, quindi si parla di intangibilità. È un business che si fonda sulle emozioni, noi nasciamo e produciamo emozioni. Questa emozione è però molto costosa, i calciatori vengono pagati molto, quindi si vira sull’aspetto tangibile. È evidente che ci sia la commistione di questi due aspetti. Il bilancio, pur comprendendo che per i tifosi è difficile capirlo, è fondamentale. Tutto ciò merita attenzione. La Roma è un patrimonio quotidiano della città. I numeri del bilancio servono a portare risultati tangibili, cioè trofei. La ragione principale dell’investimento americano è l’identificazione con la città. La Roma ha i colori del Comune di Roma. Rappresenta la città e questo è un obiettivo e una responsabilità. A Barcellona il 10% del turismo è per la squadra di calcio e noi vorremmo fare lo stesso a Roma. Stadio? Stiamo aspettando questa settimana l’approvazione della variante urbanistica”.