Juan Jesus, difensore della Roma, ha parlato della storica qualificazione in semifinale ottenuta ai danni del Barcellona di Messi. Queste le sue parole:
JUAN JESUS A ROMA TV
Quando avete pensato di potercela fare?
Ci abbiamo pensato fin dal primo minuto. Il mister ha cambiato modulo e non se lo aspettavano. Li abbiamo sorpresi e abbiamo fatto una grande partita, di cuore e tatticamente perfetta.
Sei sempre stato ottimista.
Lo abbiamo dimostrato ancora una volta, la gente poi parla sempre. Deve parlare con la coscienza, ora li abbiamo sorpresi e devono stare zitti per 3-4 giorni.
Sulla difesa a tre.
Molto bene, ci dà più sicurezza. So che c’è Manolas che mi può coprire, Kolarov ha grande forza. Non so se il mister continuerà con questo modulo, ma ora dobbiamo riposare perché abbiamo il derby.
In quanti giorni avete preparato la partita?
Un giorno. Dopo la Fiorentina abbiamo riposato, poi un allenamento. È una questione di mentalità, se ci mettiamo qualcosa in più col cuore possiamo fare benissimo.
L’importanza dell’aspetto mentale.
La tattica ci aiuta, ma se non ci metti altro che fine fa? Il calcio è passione, cuore, è quello che ci fa vivere. Sognavo questo giorno da piccolo, oggi abbiamo battuto il Barcellona. Ringrazio tutti, io pensavo durante la partita che dovevo fare le cose per mio figlio. Tatticamente siamo comunque fortissimi. È qualcosa di storico. Non è per caso che siamo arrivati qui, abbiamo battuto Chelsea e Shakthtar, oggi abbiamo dimostrato di poter arrivare lontano.
Domani vi renderete conto di tutto. Ora bisogna continuare questa impresa però, c’è il derby.
È questo che sto dicendo. Abbiamo fatto una cosa storica, lo ricorderanno mio figlio e mio nipote. Non andavamo in semifinale dall’84, il calcio è cambiato. Arrivano in fondo sempre gli stessi e oggi è arrivata la Roma. Oggi godiamoci la serata, ma dopo dobbiamo lavorare per il derby. Oggi è il giorno di godere, domani si lavora.