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Conferenza stampa, Di Francesco: “Rimonta contro il Liverpool? Chi non ci crede può stare a casa ma prima pensiamo al Chievo. Siamo tutti vicini a Sean” (VIDEO)

Di Francesco

Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco parlerà oggi in conferenza stampa, alle ore 14.45, alla vigilia del match di Campionato contro il Chievo di Maran, in programma domani alle ore 18 allo stadio Olimpico.

“Volevo tornare sull’episodio di Liverpool. Condanno ogni forma di violenza. Io e la squadra siamo molto vicini a Sean e mi auguro che la partita di ritorno sia una festa, di gioia e di sport. Questo è un appello che faccio alla nostra tifoseria”.

Quali sono le condizioni mentali della squadra? 

“Dispiaciuti perché ci aspettavamo un risultato differente. Dovevmo perdere meno duelli. Abbiamo davanti una partita molto importante con il Chievo e i ragazzi devono avere il desiderio di rifarsi della partita persa”.

Il Chievo ha quasi fermato le grandi… Che avversario è?

“Un avversario abituato a lottare per salvarsi, una squadra esperta. Noi dobbiamo vincere sapendo di aver sofferto con squadre che si vengono a chiudere a Roma. Dobbiamo fare gol prima possibile”.

Che valutazioni ha fatto dopo aver rivisto la partita con il Liverpool? Merito degli inglesi o demerito vostro?

“Analizzandola, noi abbiamo fatto molto bene i 25 minuti. Al primo contropiede siamo andati un po’ in difficoltà e ci siamo abbassati. Siamo stati poco determinati in alcuni duelli. Fisicamente il Liverpool ci è stato superiore, noi dobbiamo portare i nostri livelli di fisicità a quelli visti contro il Barcellona. Dobbiamo essere più spigliati e più coraggiosi”.

Tre quattro giocatori hanno fatto il salto di qualità a Ferrara… Ci sarà ancora turnover?

“Intanto abbiamo fuori Perotti e Strootman. Perotti forse anche per qualche giorno in più, direi due settimane. Per quanto riguarda il turnover vedrò anche oggi in base ai recuperi dei ragazzi. Sicuramente ci saranno dei cambi”.

Ad un girone di distanza dall’esordio, è pronto Schick a giocare con Dzeko nel 4-3-3?

“Si è pronto poi valuterò se farlo giocare o meno. è diverso dalla solita ala. Si può fare benissimo ma da parte sua ci vuole maggior sacrificio in fase difensiva. Potrebbe essere della partita”.

La squadra con il Liverpool tendeva più ad un 4-2-3-1?

“C’è stata una comunicazione errata all’inizio in cui Gonalons aveva capito qualcosa di diverso. Ci sono poi le varie caratteristiche dei giocatori, sono situazioni in cui i ragazzi devono avere ancora più forza. Ho fatto delle scelte e le responsabilità sono mie. La differenza poi non la fanno i numeri ma l’atteggiamento, non puoi andare a giocare contro il Liverpool e non avere la loro stessa cattiveria. Ci siamo un pochino sciolti e impauriti”.

Lei rifarebbe tutte le scelte che ha fatto? Considera possibile la rimonta con il Liverpool?

“Stessa domanda contro il Barcellona: chi non ci crede può tornare a casa. Poi non ne voglio neanche parlare oggi perché sennò mi inca…o. 70000 persone e non andarsela a giocare è impensabile. Nelle scelte giuste o sbagliate che si fanno bisogna portarle avanti. Ho il desiderio che l’ambiente accompagni la squadra. Prima pensiamo al Chievo poi al Liverpool. Qualsiasi cosa prendetevela con me perché la colpa è mia però facciamo lavorare la squadra”.

Non c’è il rischio che i giocatori eviteranno di fare uno scatto in più?

“La crescita di questo ambiente passa per trattare tutte le partite allo stesso modo. Dobbiamo trattare la partita con il Chievo in maniera importante. Non possiamo sbagliare perché restano poche partite e rimediare è sempre più difficile”.

Come si fa a motivare una squadra a ripetere un’impresa?

“Io credo che stiamo parlando tantissimo del Liverpool e poco di quella di domani. Io parlo di determinazione in alcune situazioni. Loro sono stati più bravi di noi ma l’aspetto psicologico abbiamo dimostrato di potercelo avere. Vinciamo questa partita con grande determinazione e cattiveria, poi penseremo al Liverpool”.

Jonathan Silva e Bruno Peres potrebbero essere titolari?

“Potrebbero essere tutti e due o uno dei due. Bruno è in grande crescita e Silva ha fatto una partita di grande intelligenza, è un giocatore affidabile”.

Una risposta alle parole di Rio Ferdinand e di Roy Keane?

“Roy Keane non so cosa faccia e neanche mi interessa. Le risposte bisogna darle sul campo non qui. Ricordiamoci dove siamo arrivati, il livello si alza e mi auguro che in questa partita ci sia un mio giocatore che farà la differenza”.

Roma migliore delle italiane in Europa e in difficoltà in campionato. Come si spiega questo paradosso?

“Non è un paradosso perché in una vai fino in fondo bene e poi nell’altra fai fatica. La Juventus è la squadra più abituata a competere su più fronti. Quest’anno potevamo fare molto meglio in campionato ma abbiamo fatto qualcosa di straordinario in Champions che ancora non è finito”.

Redazione GazzettaGiallorossa.it

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