(G. Piacentini) – Totti in campo, Osvaldo in panchina. Una delle poche certezze in vista della gara contro il Siena è che l’età media del tridente giallorosso rispetto alla partita di Catania sarà più alta. Non perché i tre «teen» — Lamela, Borini e Piscitella — che sono scesi in campo al Massimino abbiano fatto male, anzi. Il rientro del capitano giallorosso, che al Siena ha già segnato sei volte in carriera, spingerà però in panchina uno dei giovanissimi di Luis Enrique. L’indiziato sembra essere Piscitella, mentre gli altri due dovranno giocarsi il posto con Bojan, che non ha digerito benissimo l’esclusione di Catania, soprattutto dopo il gran gol realizzato all’Inter domenica scorsa. In più, il tecnico spagnolo avrà da giocarsi la carta Osvaldo, che torna nella lista dei convocati dopo quasi due mesi di assenza. L’ultima volta c’era stato per la trasferta di Bologna, il 21 dicembre scorso, e aveva messo il suo sigillo con un gran gol (e mitraglia) in una delle migliori prestazioni stagionali della Roma. Ora torna a disposizione, pronto a riprendere il discorso interrotto. Poche le possibilità di vederlo titolare — le condizioni climatiche in questo senso non lo aiutano, visto che è reduce da un problema muscolare — ma l’oriundo è pronto per giocare uno spezzone di gara nel caso in cui ce ne fosse bisogno. Non è ancora rientrato, invece, l’allarme a centrocampo. De Rossi è out per squalifica, mentre Gago e Viviani non hanno ancora recuperato. Sull’argentino c’è un cauto ottimismo: il suo problema muscolare sembra meno grave del previsto e ieri non c’è stato bisogno nemmeno di ulteriori esami strumentali, come previsto in un primo momento. Ha svolto un lavoro differenziato in campo, ma solo all’ultimo momento si deciderà sul suo impiego. Più difficile il recupero del capitano della Primavera, che è rimasto a fare fisioterapia insieme a De Rossi e Burdisso. Nel caso nessuno dei due dovesse farcela è pronto Greco e per lui sarebbe un ritorno al passato. Ai suoi lati giocherebbero Pjanic e uno tra Simplicio e Perrotta, anche se Lucho ha provato in quella posizione anche il nuovo arrivato Marquinho. Rischia di diventare un caso diplomatico l’orario d’inizio della gara delFranchi. Ieri mattina la Prefettura di Siena avrebbe dovuto prendere una decisione sull’anticipo al pomeriggio della partita, prevista per le 20.45 di lunedì. Il Prefetto però ha passato la palla alla Lega calcio, visto che ieri non c’erano «motivi di ordine pubblico» per decidere l’anticipo. Nel week-end, però, l’ondata di maltempo che sta investendo l’Italia potrebbe cambiare le carte in tavola. Il problema è che non c’è accordo tra le società, perché la Roma ha chiesto di anticipare la gara alle 14 (anche per i problemi logistici di una trasferta che sarà fatta in pullman, con partenza nella mattinata di domani, e per facilitare il rientro nella capitale dei tifosi giallorossi) mentre il Siena, appoggiato dalla pay-tv vorrebbe giocare alle 20.45 per avere più gente allo stadio e un incasso maggiore. Oggi la decisione, che potrebbe essere un anticipo alle 18. Un compromesso all’italiana per accontentare tutti e che invece, alla fine, non servirebbe a nulla.