(…) L’obiettivo di Schick, come gli hanno ricordato sia Monchi sia Di Francesco, deve essere quello di staccare completamente la spina, per azzerare tutte le difficoltà degli ultimi dodici mesi. Poi, solo poi, potrà fare quello che anche ieri ha ribadito: «Dimostrare chi sono davvero». La Roma è convinta che ci riuscirà e per il momento quasi sorride quando sente parlare di prestito. Schick sarà a Trigoria tra un mese, pronto per l’inizio del ritiro, e da subito vorrà convincere l’allenatore di aver cambiato marcia. È sicuro di farcela e, in un’intervista in patria, dice pure di non essersi mai pentito di aver scelto la Roma: «Sono felicissimo. La Juventus è un capitolo chiuso». Chiuso, appunto.
(…) Raramente è stato titolare, ancor più raramente è sembrato libero di testa come quando giocava nella Samp dove pure, come alla Roma, non partiva spesso dal primo minuto: «Serve tempo per arrivare ai massimi livelli e soprattutto c’è bisogno di un fisico sano, senza non si arriva da nessuna parte. La concorrenza è tanta, ma io lavoro per arrivare al top. Ho preso confidenza con l’ambiente – ha ammesso al quotidiano «Lidovky» –, adesso devo solo dimostrare quello che so fare. Sono arrivato dopo la parentesi con la Sampdoria, provando a giocare in una posizione diversa. Il secondo anno farò vedere chi sono davvero».
Fonte: gazzetta dello sport