(A.Catapano) A qualunque ora si giocherà la Lega deciderà oggi, forse, c’è una certezza: la temperatura sarà sotto lo zero. La Roma partirà oggi pomeriggio per Siena: treno fino a Firenze, poi pullman. Una trasferta d’altri tempi con un tempo da lupi. Totti ieri ci ha scherzato con i compagni, durante l’allenamento: «Io co sto freddo a Siena non ce vado». Al Franchi, sette anni fa, durante un match di Coppa, Totti entrò in rotta di collisione con i suoi tifosi: gli chiese di smetterla di lanciare petardi, e quelli per tutta risposta lo bersagliarono di bottigliette.
TRE MOTIVI Una vita fa. E infatti alla sfida di domani Totti ci tiene, per tre motivi. Primo:vuole riprendere in mano la Roma e puntare al terzo posto. Secondo: dopo aver superato Nordahl nella classifica dei goleador con la stessa maglia, punta ai 216 di Meazza e Altafini. Il Siena, cui ha già segnato sei reti, è avvisato. Terzo: Totti ha davanti a sè un altro primato, domani infatti taglierà il traguardo delle 700 partite da professionista. Sono 490 con quella di domani in A, 88 nelle coppe europee, 47 in Coppa Italia, 5 in Supercoppa, 58 in Nazionale A, 8 nell’Under 21, 4 in Under 23 ai Giochi del Mediterraneo. Curriculum impressionante, ma Totti continua a guardare avanti. «Vorrei giocare fino a 40 anni — ripete spesso — e segnare tanti altri gol». Dubbi Luis Enrique ha trascorso il sabato pomeriggio all’Olimpico, per Italia-Inghilterra di rugby. Oggi deciderà se portare a Siena Fernando Gago, anche ieri rimasto in palestra per il problema al flessore mentre Viviani è guarito e si candida a sostituire lo squalificato De Rossi, e Osvaldo, che scalpita assai ma le condizioni meteo consigliano un’altra partita di stop (…)