(D. Lo Monaco) – È finito male il Mondiale di Hakim Ziyach e tra pochi giorni potremmo tornare a chiamarlo Ziyech, all’olandese, con la “e”, e non con la “a”, alla marocchina. L’avventura in Russia per la sua nazionale è finita ieri, con l’immeritata sconfitta con il Portogallo, e potremmo egoisticamente da romanisti sostenere la tesi che sia meglio così perché il talento da tempo nel mirino di Monchi non avrà altre occasioni per mettersi in mostra (se non nell’ultima partita, a questo punto utile solo per la classifica, in programma lunedì 25 con la Spagna) e quindi difficilmente il prezzo per cui l’Ajax sta ancora tirando la corda potrà subire nuove oscillazioni verso l’alto. [..] Meglio, quindi, che il Marocco sia uscito. Dispiace per lui, però, perché con un po’ di buona sorte sarebbe potuto diventare uno dei protagonisti assoluti di questa kermesse. E invece tra la sfida iniziale con l’Iran e ieri, il Marocco ha davvero scontato tanta di quella sfortuna che ognuno dei calciatori rivendicherà il diritto di godere di qualche migliore congiunzione astrale a partire dalla prossima stagione. Che se tutto andrà come deve andare, Ziyech giocherà con la Roma. [..] Ieri glielo ha augurato anche il suo compagno di nazionale Medhi Benatia: «Gli auguro di andare a giocare alla Roma. So che la Roma lo sta considerando. Lui è un grande giocatore, qualità incredibile. Gli ho detto che è una piazza particolare dove può fare bene, con una tifoseria molto calorosa». [..] Monchi, che come Di Francesco ama i talenti dal grande bagaglio tecnico e dalla non precisa collocazione tattica, non ha mai perso i contatti con il suo procuratore Mustapha Nakhli che non a caso, lo scorso 13 maggio, era all’Olimpico a seguire la sfida della Roma con la Juventus. Gettarono quel giorno le basi per un accordo poi rifinito. Sempreché l’Ajax non si metta di traverso.
Fonte: il romanista