Il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, in un’intervista rilasciata a Rai Sport, ha parlato tra le altre cose della Roma e di Nainggolan. Queste le sue dichiarazioni:
L’Inter si sente la vera anti-Juve?
“Secondo me quello che è il recente passato ha valore importante, ci sono ancora molti punti di differenza tra noi e le prime. Quest’anno li abbiamo dimezzati e vogliamo dare seguito a questo lavoro. Se confrontiamo la passata stagione, la squadra è sicuramente più completa. Ma se valutiamo in base agli impegni di quest’anno, siamo in uno stato di avanzamento. L’anno scorso non eravamo completi per 3-4 competizioni, quest’anno in base alle competizioni che ci aspettano dobbiamo fare qualcosa”.
Ma con Roma e Napoli l’Inter se la può giocare tranquillamente?
“Se si parla di Roma, Napoli e Juventus hanno un modo di giocare più consolidato e la loro personalità è forte, come il loro spirito e carattere in partita. Noi quest’anno abbiamo fatto vedere alti e bassi, abbiamo messo dentro uomini esperti ma le tante competizioni come la Champions fanno la differenza. La coppa porterà via energie, noi abbiamo preso dei giocatori ma ne abbiamo dati via altri. Qualcuno che è andato via ha giocato poco ma quel tipo di stagione che dovevamo affrontare prevedeva una partita a settimana e gente come Lisandro Lopez ha giocato poco, ma va ringraziata come Davide Santon o Eder per il contributo dato negli allenamenti anche senza scendere in campo. Gli acquisti sono tutti mirati, però abbiamo perso qualcosa e il confronto è di quelli duri. La Juve l’anno scorso era la squadra da battere, quest’anno con Cristiano Ronaldo lo diventa per tutti. La Roma viene da tanti campionati dove fa tantissimi punti e quest’anno ha fatto un cammino in Champions quasi impossibile. La storia dell’Inter ci spinge a non avere timore di nessuno, ma la strada è lunga”.
Nainggolan è stato ceduto dalla Roma più per motivi extra campo. Ma è davvero così difficile gestirlo? Lei è riuscito benissimo.
“Radja ha potenzialità anche fuori dal campo, avanza qualcosa anche a quelli come me, bisogna sfruttare i rimbalzi (ride, ndr). Nainggolan dà quelle vampate importanti alla partita, viene addosso con quella forza che ti strappa il pallone o offre una conclusione che nessuno si aspetta o credono perduta. Ha un carattere forte, una passionalità importantissima. Se riusciamo a farlo sentire a casa lui ci restituirà le qualità che possiede. Nonostante quello che si dice, è una persona molto intelligente: sa benissimo che le forze che ha a disposizione sono contrastanti. L’età gli toglie qualcosa se non mette qualcosa della sua vita personale a posto, ora può fare ragionamenti che gli permetteranno di sfruttare gli ultimi 3-4 anni di carriera, può togliersi molte soddisfazioni perché a titolo personale non ha vinto niente e vuole determinare grandi risultati per la sua squadra. Io me lo aspetto in cima a ogni allenamento a tirare il gruppo, quello che verrà fuori dagli allenamenti farà la differenza in partita. È fortissimo, sono felice che giochi nell’Inter come lo sono i tifosi. Il resto verrà strada facendo”.