Le parole di Patrick Kluivert, ex bomber olandese e padre di Justin, il nuovo talento apprezzatissimo in casa Roma:
Che tipo di figlio è Justin?
«Un bravo ragazzo. Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo. È a Roma con la mamma Angela, si sta concentrando sul lavoro. Justin parla poco, però è uno che sa ascoltare ed è motivato. Avrei voluto che restasse all’Ajax ancora un anno, ha scelto lui. Credo che la Roma sia una buona soluzione».
Conosce Di Francesco?
«Poco, ma i risultati ottenuti parlano per lui. E poi il salto in Premier League sarebbe stato faticoso. Di Francesco mi sembra un allenatore preparato, bravo a far crescere i giocatori. Justin ha bisogno di questo, lavorare duro, ma è uno che ama imparare. La tournée americana è stata fondamentale: giocare contro le grandi squadre era il suo sogno».
Justin diventerà più forte di lei?
Risata. «Eh, per arrivare dove sono arrivato io deve farne di chilometri. Ma ha mostrato talento, ha personalità e tempo per fare una grande carriera».
Dicono che lo volesse il Manchester United.
«Non lo so, ma credo che lo United sarebbe stato un salto troppo grande. La Roma è un club importante, ma le pressioni sono minori. La Roma non deve vincere per forza ed è un club abituato al buon calcio. Per Justin è il posto ideale in questo momento».
Lui ha dichiarato di sognare il Barcellona, per il futuro.
«Chi non sogna il Barcellona? Però il calcio italiano sta riprendendo quota e Justin può approfittarne. La Roma gioca un calcio tecnico, viene da risultati positivi anche in Europa. È un bel posto e poi l’ha scelto lui, e Justin è un ragazzo che sa quello che vuole».
Lei ha vinto una Champions League a 18 anni ed è stato a lungo capocannoniere dell’Olanda. Che cosa sogna per suo figlio?
«Per prima cosa gli auguro di vincere lo scudetto. La Juve è la più forte, ma non si sa mai. Vorrei venire presto in Italia: sono impegnato con il nuovo lavoro, però per Justin ho sempre tempo. Voglio vederlo vincere con la Roma. E voglio vederlo felice».
Fonte: Gasport