La sconfitta contro il Milan a San Siro – dove la Roma aveva vinto le ultime tre partite – ha fatto da moltiplicatore dei problemi. Erano già tutti evidenti: la confusione tattica, l’inconsistenza di Pastore, l’indecisione di Olsen, il ritardo nella preparazione atletica, calciatori e staff sull’orlo di una crisi di nervi. [..] l gruppo deve ritrovare certezze e se c’è un rilievo che si può fare a Di Francesco – ma il tecnico è il primo giudice, severo, di se stesso – è la bulimia con cui ha cambiato moduli nelle prime tre giornate: 4-3-3, 4-2-3-1, 3-2-3-2 nel finale contro l’Atalanta, 3-4-1-2venerdì sera per poi ritornare al 4-2-3-1 dei momenti disperati. [..] Il nervosismo cresce anche nella tifoseria. La notte scorsa è comparso uno striscione firmato Gruppo Roma, uno di quelli della curva Sud: «Ma quale scudetto o Coppa dei campioni? I vostri trofei: plusvalenze e cessioni». Il momentaccio si capisce anche da quello che succede altrove: Alisson fa una papera ma il Liverpool vince lo stesso, Nainggolan segna il primo gol e sblocca l’Inter a Bologna. La legge di Murphy – se qualcosa può andare male sicuramente lo farà – è sempre valida a Trigoria.
Fonte: corriere della sera