Ognuno deve fare il suo lavoro, ma ognuno ha il diritto di avere la propria idea. Lo zoppicante inizio di campionato della Roma – bisogna risalire alla stagione targata Zeman, 2012-2013, per ritrovare la squadra giallorossa con soli 4 punti in tre giornate – non è semplice da gestire, scrive il Corriere della Sera.
La società ha fatto quadrato intorno a Di Francesco, ma nessuno si aspettava tanti problemi. (…) Lo zoccolo duro della squadra è rimasto «sorpreso» dal mercato, per usare un eufemismo. Sono partiti tre pilastri come Alisson, Nainggolan e Strootman che sono stati sostituiti più in quantità che in qualità. È stata soprattutto intaccata quella fascia di età che fa da collante nei gruppi: Alisson 25, Strootman 28 e Nainggolan 30.
La squadra, invece, è stata profondamente rinnovata. Come sempre, la Roma non ha seguito la politica “minimalista”: pochi colpi, ma mirati. Si spiega anche così il nervosismo generale, con Dzeko che lo ha somatizzato più di altri. La Roma, oggi, non è nè una squadra giovane né una esperta. Deve trovare la sua dimensione, ma in quanto tempo?