(A. Austini) – Il gol del centrocampista. La difesa a cinque per proteggere tre punti d’oro. II graffio finale del bomber. La Roma di Empoli non brilla ma riesce a fare quel che deve, ringrazia Caputo per le gentili concessioni (non solo dal dischetto) e almeno per una none si gusta una classifica da Champions grazie alla terza vittoria di fila in campionato, la quarta contando quella col Plzen. La rotta è invertita e la sosta arriva al momento giusto. Con qualche certezza in più acquisita. Una su tutte: it centrocampo in crescita. Lo dicono i numeri della produzione offensiva regalata sin qui dal reparto smontato e rimontato da Monchi in estate. Quello di Nzonzi è il quinto gol di un centrocampista in stagione, Lorenzo Pellegrini è al terzo assist stagionale a cui va aggiunto uno di Pastore. «Sono in crescita – conferma Di Francesco – soprattutto da quando ci siamo messi a giocare con due mediani e il trequartista davanti».
Insomma la nostalgia di Nainggolan e Strootman è quantomeno diminuita e si può guardare finalmente solo in avanti. Di certo bisogna fare meglio di ieri. La ripresa del Castellani è stata una sofferenza inaudita e l’allenatore ha dovuto cambiare un attaccante con un difensore per aiutare la sua squadra a reggere l’urto. «Ci hanno messo in difficoltà – riconosce l’allenatore – fino a quando non ho modificato qualcosina e siamo riusciti a riprendere in mano il filo del gioco e dare un po’ di equilibrio. Nel secondo tempo loro sono cresciuti, hanno rischiato di farci male e avrebbero meritato qualcosa in più». In base a tutto questo, la vittoria porta “tre punti ottimi – prosegue Di Francesco – che ci fanno arrivare alla sosta con 4 vittorie di fila per riprendere il cammino. Ci sono partite in cui magari meriti di più ma non porti a casa nulla. Dobbiamo ancora migliorare, ci vuole tempo e non esiste una bacchetta magica”.
Altra nota positiva l’esordio di Luca Pellegrini, un altro romano the riesce a salire dal settore giovanile fino alla prima squadra. «Deve continuare a lavorare con umiltà – spiega il tecnico – ma ha grande consapevolezza. Non subisce la categoria e per questo ha giocato. Non mi interessa l’età, ma qualcuno che ha le caratteristiche per farlo. Anche lui poteva essere più bravo in alcune occasioni e aiutare Fazio sui palloni lanciati verso Caputo che gli passavano sopra la testa. L’ho cambiato perche nel primo tempo ha preso una botta al polpaccio e nell’intervallo non l’ho visto tranquillo. Era anche ammonito». Totti aveva lanciato il baby con una battuta nel pre partita: «Non ho dato troppi consigli a Luca perché sennò va a giocare in attacco. E’ un giovane forte e di grande prospettiva. Roma rinata? La squadra si è unita in ritiro: ora possiamo solo migliorare». Parola di (ex) capitano.
Fonte: il tempo