Il giornalista e opinionista di Sky Sport, Paolo Condò, che ha collaborato alla scrittura della biografia di Francesco Totti, è tornato a parlare dell’ex capitano giallorosso. Queste le sue parole:
Lei che ha avuto l’onore di entrare tra i ricordi del Totti uomo, quali differenze e analogie crede che vedremo col tempo tra il Francesco calciatore e il Francesco dirigente?
“Il Totti calciatore è stato così grande, e così coerente nella sua scelta di giocare tutta la carriera nella Roma, da impedire al Totti dirigente anche solo di sognare di raggiungere lo stesso livello. La Roma lo vuole utilizzare sostanzialmente da uomo immagine, lui vorrebbe una responsabilità da direttore tecnico (ma nel calcio moderno il direttore sportivo ha inglobato anche quel ruolo). Penso che troveranno una soluzione mediana”.
Probabilmente era già stato messo in conto l’alone mediatico sorto intorno alla citazione di altri personaggi nella biografia, ma non aveva temuto da subito la reazione di Baldini?
“Non temevo nessuna reazione, il problema semmai è di Totti, che ovviamente ha visto e approvato più volte il testo. In realtà la conclusione del discorso con Baldini è presentata in modo costruttivo. Si vede che non gli è bastato”.
Fonte: soccermagazine.it