(F. Balzani) – Eroe del derby e trequartista (non) per caso del futuro. Lorenzo Pellegrini, tornato dalla Nazionale dove è stato impiegato solo un quarto d’ora, non vede l’ora di riprendersi il posto dietro le punte che lo ha rilanciato dopo un inizio difficile.
«Sono entusiasta del nuovo ruolo ho spazio per svariare e divertirmi, ho meno pensieri tattici. In questo momento mi piace giocare lì anche perché vedo la squadra girare bene, tutti ci troviamo e ci sono più soluzioni di passaggio», le sue parole a Sky durante un evento della Nike a via del Corso. Poi Pellegrini passa all’esaltazione del gruppo: «Adesso stiamo riuscendo a mettere anche in campo il nostro affiatamento, lo abbiamo dimostrato nelle ultime due partite. È fondamentale mettere in chiaro le cose sia in Champions sia in campionato, dove proveremo a recuperare qualche punto già da sabato contro la Spal. A Di Francesco devo tanto, mi ha fatto crescere come giocatore e come uomo e mi è sempre stato vicino». La sua vita (calcistica) è cambiata dopo il gol di tacco nel derby. «C’è stata un po’ di incoscienza: se la palla fosse finita fuori in molti non me l’avrebbero perdonato. In quel momento non devi pensare, mi sono girato, ho visto la palla entrare ed è stato fantastico». Pellegrini sa che nel suo ruolo c’è grande concorrenza, soprattutto da parte di Pastore che fino all’infortunio del derby era impiegato dietro le punte da titolare: «Abbiamo caratteristiche diverse, forse Javier è più tecnico. Entrambi sappiamo giocare in quel ruolo, non ci saranno problemi».
Fonte: leggo