LEGGO (F. BALZANI) – Fuori dallo stadio scale mobili che crollano e scontri con accoltellati, dentro una Roma tornata splendida sotto l’incantesimo Champions. E’ questa l’unica bella notizia di un martedì nero per la capitale. La squadra di Di Francesco si rialza di nuovo e – come avviene da due anni sotto la gestione di Eusebio – riesce a far brillare in Champions quelle stelle che in campionato restano opache. I giallorossi vincono 3-0 grazie a una doppietta di Dzeko (5° gol stagionale nella competizione, tredicesimo nelle ultime 14) e al timbro di Under anche se nel primo tempo a farsi valere era stato Olsen con due interventi prodigiosi su Chalov e Vlasic. Poi è salito in cattedra Lorenzo Pellegrini e tutto è andato liscio per una Roma che sale al 2° posto dietro il Real Madrid. Il centrocampista di Cinecittà è uscito nella ripresa per un problema alla coscia sinistra che sarà valutato oggi così come le condizioni di Kluivert nemmeno convocato per un risentimento muscolare. Allarmi in vista di Napoli, ma Di Francesco intanto si gode il successo ma senza esagerare: «Pur soffrendo ho visto cose interessanti. Questa è la Roma che voglio. Noi lenti? Dobbiamo migliorare molto, non dobbiamo pensare di essere già bravi. Ma non possiamo neanche sempre dominare per 90′. Dzeko? Straordinario. Avrei preferito avesse segnato anche con la Spal». Pure Edin – 80 gol con la maglia giallorossa e il record di Totti in Champions lontano appena 4 lunghezze – tiene i piedi per terra: «Oggi abbiamo dato di più, in Champions avviene spesso. Serve più continuità e vale soprattutto per me. Con la Spal abbiamo pensato fosse facile». Gli fa eco De Rossi: «Inspiegabile la differenza tra Champions e campionato». Intanto arrivano notizie da Londra ancora da confermare: Baldini a Boston avrebbe chiesto a Pallotta di non voler più essere consigliere. Infine un sorriso dalla Youth League: 3-1 al Cska e qualificazione ancora possibile per la Primavera.