Fiorentina-Roma è tante cose tutte insieme. La crisetta giallorossa, più profonda di quella viola, non deve illudere. La squadra di Di Francesco ha forza, personalità, centimetri, soprattutto qualità in ogni zona del campo. Ci sarà da soffrire per la Fiorentina. Al Franchi si sfidano anche due società condannate a vivere in perenne equilibrio tra i risultati del campo e le aspettative della gente, tra le urgenze del bilancio e la passione popolare che mal si sposa con i conti da ragioniere a cui sono costretti i nostri club. Entrambe finanziano il mercato attraverso le cessioni. La Roma nelle ultime due sessioni estive ha sempre sacrificato i migliori. Così Di Francesco è andato in difficoltà nell’assemblaggio del gruppo e i tifosi si sono infuriati. A Pallotta gli ultras muovono le stesse accuse che quelli della Fiesole rinfacciano ai Della Valle: più coraggio, più ambizione, più chiarezza. Soprattutto più investimenti. Fiorentina e Roma per fare un salto di qualità avrebbero bisogno di un nuovo stadio, argomento scivoloso, persino fumoso, più nella capitale che qui per la verità. Certezze non ce ne sono. E allora bisogna aggrapparsi ai risultati. Monchi e Corvino sono già sotto pressione. Di Francesco e Pioli lavorano a caccia di equilibrio e stabilità. Sarà un pomeriggio da brividi. Vincerà anche chi gestirà meglio le tensioni.
Fonte: Corriere Fiorentino