(F. Ferrazza) – Una stagione segnata, di quelle che la Roma continua a vivere in altalena, dando la sensazione di non avere energia sufficiente per dare una svolta decisiva. Dopo quello di Napoli, arriva un altro 1-1 a Firenze, secondo pareggio consecutivo, con la classifica che rischia di diventare davvero pesante (sono diventati nove i punti di distanza da Napoli e Inter, seconde alle spalle della Juve). E il rigore più che generoso col quale i viola vanno in vantaggio, non basta a giustificare le difficoltà enormi che la squadra giallorossa continua ad avere nel trovare se stessa. Senza De Rossi ancora di più. Eppure Florenzi, autore del pareggio romanista, sembra dimostrare quanto il gruppo non abbia una totale consapevolezza del momento vissuto.
«Abbiamo buttato due punti per demeriti nostri – spiega Florenzi, autore della rete del pareggio (gli ultimi suoi cinque gol sono arrivati negli ultimi 30 minuti delle partite) – era da tanto che non giocavamo così, abbiamo tentato di fare il nostro calcio per 90 minuti. Poi ci sono episodi come il rigore che si poteva dare e non dare, ma il messaggio è che abbiamo fatto vedere una buona Roma. Volevamo i tre punti e penso che si sia visto. Mi dispiace per i tifosi che si sono fatti sentire, come sempre. Ripeto, giocando così, con più personalità e cattiveria, riusciremo a portare le partite dalla nostra parte».
Due punti nelle ultime tre gare, sedici totali in classifica, per quella che è la peggior partenza dell’era americana, il peggior avvio dopo le prime 11 gare giocate dal 2009/10 (14 punti). E in quattro delle ultime cinque trasferte di campionato, la Roma non ha trovato la vittoria (2 pareggiate e 2 perse). Ma la società è molto arrabbiata per il rigore assegnato senza rivederlo al Var. «È stata una decisione che ha cambiato la partita – è infuriato il ds Monchi – non ho mai parlato di arbitraggi, ma abbiamo la possibilità di utilizzare il Var, che può essere utile in situazioni come quelle di oggi (ieri, ndr). Basta stare zitti, la Fiorentina è andata in vantaggio con un rigore che non c’era e anche contro la Spal abbiamo subito un rigore contro, mentre a Napoli non ce ne hanno concesso uno. L’arbitro è l’ultimo responsabile, ma c’è una persona che non è la prima volta protagonista di queste situazioni (il Var Orsato, ndr) che c’era anche l’anno scorso contro l’Inter quando non ci hanno dato un penalty su Perotti». Infuriato anche Pallotta e tutta la società che ha deciso di far parlare il solo Monchi. Ma club e allenatore devono fare i conti con i numeri preoccupanti in campionato. E con i 200 tifosi che ieri sera hanno preso lo stesso treno di rientro della squadra: fischi all’indirizzo del patron americano e cori per i giocatori bollati come “mercenari”.
Non ha quindi commentato il pareggio Di Francesco che dovrà sbollire velocemente la rabbia, pensando subito alla Champions. La Roma volerà domani a Mosca, per una trasferta lunghissima: si giocherà contro il Cska mercoledì (ore 19,55) e il rientro nella capitale sarà giovedì. Ancora senza De Rossi, che deve gestire la sua infiammazione al ginocchio. Esordio in campionato dal primo minuto per Zaniolo (dopo quello in Champions a Madrid), giocatore che diventa importante a centrocampo proprio per i problemi del numero 16. Dopo Mosca, i giallorossi avranno la Sampdoria in casa, prima della sosta di campionato.
Fonte: la repubblica