Otto volte più efficace, otto volte più incisivo e anche un pochino in più. Lo dicono i numeri, non solo le sensazioni e gli occhi umani. La verità in questo inizio di stagione è proprio questa: c’è un Dzeko formato europeo – eccezionale – e un altro Dzeko ad uso esclusivo del campionato italiano, molto meno importante di quello splendente delle notti europee. [..] Finora Dzeko ha segnato 5 gol nelle tre partite di Champions e appena due nelle dieci giocate in campionato. In buona sostanza 1,67 gol a partita nelle sfide europee e appena 0,2 in campionato. Un rapporto diretto di efficacia di appunto oltre otto volte, a favore chiaramente delle sfide europee. Dove, tra l’altro, il bosniaco è arrivato molte più volte al tiro (esattamente 3,67 volte contro l’1,7 del campionato), inventa più assist (0,33 contro 0,2) e anche un maggior numero di occasioni create (1,67 contro 1,3). Ma la tendenza di questo inizio di stagione si tuffa poi in quella più generale da quando Dzeko è alla Roma. In giallorosso, per esempio, in campionato ha segnato 55 gol in 114 gare, con una media realizzativa di 0,48 gol a partita. In Europa, invece, per la Roma ha realizzato finora in tutto 23 reti in 33 gare (tra Champions ed Europa League), con una media che sale – e di molto – fino a 0,70 a partita. Insomma, che Dzeko sia più efficace nelle coppe europee è un dato oramai conclamato. Almeno per quanto riguarda la sua storia giallorossa.
Fonte: gasport