(E. Menghi) – La prova del 9. Per laRoma, che contro la Sampdoria deve provare a confermare quanto di buono sta facendo vedere in Champions per riprendere un cammino in cui si sta attardando troppo, ma soprattutto per Patrik Schick, che giocherà dal 1′, e molto probabilmente da punta centrale, contro la sua ex squadra per cercare di fare un vero e proprio salto nel passato e riportare nel presente tutte le qualità intraviste con la maglia blucerchiata. Di Francesco ha deciso di puntare su di lui già domani, già da qualche giorno stava riflettendo su questa possibilità e, prendendo atto della stanchezza di Dzeko che “può perdere lucidità perché lo sto usando tanto”, sembra essersi convinto di far rifiatare il bomber bosniaco dopo 10 partite consecutive e altre 2 che lo aspettano con la nazionale il 15 e 18 novembre contro Austria e Spagna, concedendo così a Schick di fare il centravanti.
Sarebbe un’occasione più unica che rara, visto che in 15 mesi ha potuto ricoprire quel ruolo, lontano dall’ombra di Edin, appena 7 volte con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggi, 2 ko e un solo gol segnato (nella sconfitta per 2-1 col Torino). La sfida da ex con la Sampdoria l’ha giocata in parte – la mezz’ora finale – l’anno scorso, ma e stata una rete al 91′ di Dzeko a permettere al giallorossi di strappare almeno un punto. Quella di domani sarebbe per l’attaccante ceco la presenza numero 35 in giallorosso e uguaglierebbe così quelle fatte in una stagione con la Samp, con la differenza che in blucerchiato aveva realizzato 13 gol e 5 assist, qui è fermo a quota 3 centri e quest’anno, dopo un precampionato benaugurante, non è ancora riuscito a sbloccarsi. Perché? Secondo Dzeko “deve fare di più in allenamento e in partita, oltre ad essere un po’ più fortunato….”, per Jesus “deve pro vare ad avere un carattere più forte. Per me è un grandissimo giocatore”.
A Genova lo sanno bene e, se dovesse tirar fuori un po’ del classico veleno da ex (anche se non si è lasciato male con la Samp) potrebbe tornare a pungere, come promette di fare Defrel: “Dimostrerò che giocatore sono”. Cosa che non è riuscito a fare in giallorosso. La sfida tra attaccanti a maglie invertite sa di nostalgia, ma guarda al futuro con la voglia di riscatto. Schick ha un’occasione d’oro, accanto a lui – se Dzeko andrà effettivamente in panchina – ci sarà uno tra Kluivert ed El Shaarawy a sinistra e a destra Under, più sicuro di una maglia col ritorno in difesa di Florenzi.Con Manolas o Fazio o Jesus, a centrocampo Nzonzi e Pellegrini non si muovono, il ballottaggio è tra Cristante e Zaniolo. De Rossi salvo sorprese si rivedrà dopo la sosta.
Fonte: il tempo