(A. AUSTINI) – Cosa rimane dopo questa serata malinconica? Una qualificazione agli ottavi di Champions prima di giocare, ma da secondi del girone e quindi col sorteggio da brividi assicurato, zero gol segnati per la seconda volta di fila, errori incredibili in attacco e in difesa, la sesta sconfitta stagionale e, soprattutto, una valanga di infortunati. La notizia peggiore della serata visto che domenica arriva l’Inter di Spalletti e Nainggolan. Non bastavano i quattro pezzi da novanta già in infermeria – De Rossi, Pastore, Pellegrini e Perotti – lunedi si è aggiunto Dzeko e ieri si è fatto male El Shaarawy durante la partita. Una strage. Il conto aggiornato a dopo il Real e inquietante: diciassette infortuni muscolari da inizio stagione e trentaquattro totali. Anche Di Francesco ne parla a fine gara: «A questo punto dobbiamo cominciare a chiederci che cosa stia accadendo». Il bomber bosniaco ha subito una lesione al flessore sinistro da valutare meglio, intanto è sicuramente fuori per l’Inter come confermato da Di Francesco dopo la sconfitta di Champions: “Non avremo al 100% Dze ko, El Shaarawy, De Rossi e Lorenzo Pellegrini“. Con questo Schick che non riesce mai a sbloccarsi definitivamente l’assenza di Edin diventa un enorme problema, ieri era in tribuna a tifare per i suoi giovani compagni impegnati in un confronto troppo grande per loro, è uno che non si tira mai indietro ma coi i muscoli non si scherza e proverà a rientrare l’8 dicembre a Cagliari. Lo stesso Lorenzo Pellegrini e De Rossi, che ha deciso di posticipare a fine stagione l’operazione al ginocchio, dove ha una cisti sul menisco, ma ha bisogno ancora di qualche giorno per far sparire il dolore. El Shaarawy è l’ennesima vittima dei guai muscolari della Roma, si è stirato cercando di arrivare sul cross di Under, uno scatto e un movimento innaturale cadendo hanno creato un danno al flessore destro da approfondire con gli esami. Ha provato a rientrare, trovando anche la giocata che ha portato all’ammonizione di Modric ma poi ha chiesto il cambio. Ed è stato meglio così. Domenica con l’Inter toccherà quindi ancora all’attacco dei giovanissimi: Kluivert e Under sulle fasce, Zaniolo trequartista alla spalle di Schick che giocherà la quarta partita consecutiva da titolare. Non è una scelta ma la conta dei superstiti, situazione che fotografa il momento delicatissimo di una stagione balorda. Dalla panchina, forse, potrà dare una mano Perotti. L’obiettivo dello staff sanitario e tecnico era quello di riportarlo trai convocati con l’Inter, se i prossimi allenamenti andranno bene – e non è scontato visti i fastidi ricorrenti al polpaccio lesionato – Diego potrà finalmente uscire dal tunnel imboccato praticamente da inizio estate. E Pastore? Mistero. Di Francesco non lo ha citato tra i sicuri assenti, una dimenticanza o forse una speranza, ma il Flaco ha bisogno di allenamenti e in campo con i compagni non si vede da un pezzo. A Barcellona si è fatto curare il polpaccio con i fattori di crescita per risolvere i suoi problemi cronici, da capire se il trattamento ha dato i suoi frutti. Contro la squadra di Spalletti sarà una partita difficile da ogni punto di vista, anche ambientale visti i fischi sonori di ieri di un pubblico spazientito. Nzonzi il più bersagliato, non ha preso bene il trattamento che gli ha riservato l’Olimpico al cambio e ha imboccato direttamente la via degli spogliatoi, per poi risalire in panchina a vedere gli ultimi minuti della partita. Con una faccia triste, foto perfetta della Roma di oggi.
Fonte: Il Tempo