Dopo il rifiuto alle Olimpiadi di Roma 2020, Alessandro Antinelli giornalista di Rai Sport, per fare una panoramica sul momento non troppo positivo della squadra e della società giallorossa. Queste le sue parole:
Kjaer?
“Ieri quando l’ho visto spuntare dal tunnel del Franchi, ho maledetto i muscoli di Juan. Questo è un ragazzo che quando giocava al Palermo mi piaceva tanto, ma sinceramente mi aspettavo più da lui, ma questo c’è, ma così non si va lontano”.
Luis Enrique ha pochi elementi affidabili?
“Di tutti quelli che mancano, se poi ci fosse De Rossi cambierebbe tanto, perché se c’è lui in una squadra come quella di Luis Enrique, è chiaro che se ti viene meno De Rossi ti vengono meno tante cose. Ti ritrovi nudo a tutti i rischi, anche se nelle serate peggiori la Roma ha sempre dimostrato di fare il suo gioco e questo ci lascia meno amari”.
Baldini?
“Io credo che conosca la piazza, ma l’epoca dalla quale veniva lui era un altra e credo che lui debba ancora prendere bene le misure su quello che è l’obiettivo di questa nuova squadra. Questa roma ha un altro tipo di obiettivo, e non so se Baldini si sia già tarato su questo tipo di situazione e che tipo di competenze abbia diviso con Sabatini. Io credo che a livello societario debba essere ancora tutto razionalizzato e capito bene”.
Servono tanti giocatori ora?
“Bisognerebbe fare i conti in tasca alla Roma e nessuno secondo me sa quali sono le reali le risorse della Roma. Io credo che per questo mercato si potessero fare solo piccole operazioni e sfoltire, forse si poteva fare qualcosina di più, ma non è stato fatto”.
Niente Olimpiadi?
“E’ una delusione grossa e mi dispiace parecchio. Io ne ho fatte già due ed è l’evento più bello del mondo. E’ un dolore forte non averlo, so chi ci ha lavorato in questo anno e mezzo e perde il lavoro oggi perché è decaduta la candidatura, ma sono d’accordo con Monti: in questo momento l’Italia non può permetterselo in questo momento. Il Premier è stato molto saggio nel fare un passo indietro”.