(E. TROTTA) – Claudio Vigorelli è tra i più noti agenti italiani e intermediari di calciomercato internazionale. Ha curato gli interessi di Stankovic, Eto’o, Destro e il trasferimento di Szczesny all’Arsenal alla Roma.
Nella sua scuderia ora figurano il talento dell’Empoli La Gumina, il romanista Santon e Viviano, in parola con la Spal.
Ci conferma che la Serie A ritroverà Emiliano Viviano?
«Potrebbe tornare alla Spal, accetterebbe volentieri questa sfida: ha tanto da dare e una voglia sfrenata di giocare.
Con lo Sporting non è stata un’esperienza positiva. Essendo stato scelto da Mihajlovic, ha pagato il cambio dell’allenatore».
Il suo, poi, non sarà l’unico ritorno.
«È il tema dominante di gennaio. Si parla anche tanto di Ogbonna, GabbiadiniNon prevedo colpi clamorosi, ma c’è tutto il tempo per ragionare».
I club più attivi?
«Il Milan e la Roma, se trova le giuste opportunità».
Il ds Paratici invece lavora al colpo Ramsey, in scadenza nel 2019.
«Ha il dna da Juve, se ci sono le condizioni credo che non avranno difficoltà a prenderlo».
Da esperto di calcio portoghese, come si spiega il momento no di Marcano?
«Roma è una piazza particolare, a volte alcuni giocatori hanno bisogno di più tempo per ambientarsi. Ma il calciatore non si discute, ha dimostrato di essere importante. Secondo me, il club giallorosso deciderà di farlo uscire solo per un’alternativa di livello».
Lei rappresenta in Italia il centrocampista Herrera.
«Sta valutando se rinnovare con il Porto o prendere in considerazione altre offerte. Se la Roma lo ha cercato? Resta un giocatore molto apprezzato in Italia».
Passiamo a Santon.
«Il bilancio è positivo, sono contento della fiducia di Monchi e dello spazio che gli ha concesso Di Francesco. Ha una storia importante. L’operazione con l’Inter per la cessione di Nainggolan e gli arrivi a Roma di Davide e Zaniolo ha favorito i giallorossi».
Infine La Gumina, uno dei maggiori talenti del calcio italiano.
«Un giovane davvero promettente, insieme a Tonali e Zaniolo rientra sicuramente nella categoria dei baby più interessanti».
Fonte: Il Messaggero