Preparata. Voluta. Meritata. Pure striminzita. Perché se ripercorriamo i novanta minuti di questo primo atto degli ottavi Champions, la Roma al fischio finale avrebbe meritato di rientrare negli spogliatoi con quel doppio vantaggio.
(…) Ecco, la Roma a Oporto tutto dovrà fare meno che pensare di gestire il vantaggio che pure c’è e non è una cosa di poco conto. Un po’ perché la Roma, storicamente, non è una squadra in grado di gestire un vantaggio, un po’ perché non è che in difesa sia una garanzia, un po’ perché dovrà andare in Portogallo con la faccia cattiva per entrare in campo puntando a fare gol. Di Francesco lo ha fatto capire nel dopo partita. Perché anche lui sa che, come ci avrebbe detto AgostinoDi Bartolomei, per issare il vessillo ci sarà bisogno di essere la Roma migliore.
Fonte: Il Romanista