A Roma per mille motivi, parlare di statistiche, significa parlare di tabù, ed effettivamente non hanno mai portato una gran fortuna in casa giallorossa. Ma la vittoria di ieri è sembrata quasi voler infrangere questa regola, questo tabù appunto: c’è voluta l’espulsioni di Ciciretti forse, per portare in semifinale di ragazzi di Alberto De Rossi. Eh si, perché rimanere in dieci contro una squadra fisica e aggressiva come la Rappresentativa di Serie D, non è un’ottima cosa e se non è la fine, poco ci manca. E attenzione, non si parla di fortuna, ma di bravura, di voglia, di testardaggine: se volete, di superiorità. Ed è forse questo che ha permesso alla Primavera giallorossa, di battere e surclassare una squadra che nel girone eliminatorio era riuscita a seppellire a suon di reti il Varese (lo stesso che lo scorso anno fece sudare e non poco la conquista del campionato italiano alla Roma). La vittoria al Viareggio, non è più un tabù sopratutto perché era da quattro anni che la Roma non riusciva a superare gli ottavi: nel 2008 infatti fu un girone angusto ad eliminare i giallorossi. Siena, Shakhtar Donetsk e Ascoli furono i suoi giustizieri che non le lasciarono neanche un punto per la strada. Nel 2009 stesso posto, stessa storia, ma con tre punti in più, che tuttavia non gli servirono per passare le eliminatorie. Per fare un passo avanti bisogna aspettare il 2010, ma anche in quell’occasione i giallorossi, eliminati ai rigori dall’Empoli, non andarono oltre gli ottavi. La sorte si accanisce e sembra un deja vu quando lo scorso anno la Roma viene fatta fuori dalla Sampdoria. Sempre ai rigori, sempre agli ottavi. I ragazzi di “sir” Alberto De Rossi, si rendono protagonisti solamente nel 2006 quando raggiungono le semifinali, ma vengono travolti 4-0 dalla Juventus e nel 2007 quando arrivano in finale contro il Genoa, ma vengono sconfitti per 2-1. Questa edizione ha però una particolarità: Roma e Fiorentina si incontrano agli ottavi (l’ultima volta al Viareggio fino ad oggi). I giallorossi si impongono 2-0, ma la vittoria della competizione alla fine non arriverà. D’altra parte, per onor di cronaca, bisogna dire che la Fiorentina non è più quella vista nel 2007: lo scorso anno arrivò in finale al torneo di Viareggio, ma l’Inter si impose 2-0 e i Viola si accontentarono del secondo posto. Comunque vada, la partita che sabato vedrà contrapposte Roma e Fiorentina allo stadio A.Picco di La Spezia, sarà la più importante della giornata. Ovviamente, statistiche permettendo.