Campidoglio e Regione Lazio hanno chiesto di costituirsi parti civili nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup Costantino De Robbio per la vicenda del nuovo stadio della Roma. L’istanza è stata presentata anche dalle associazioni Cittadinanza Attiva, Codacons e dal sindacato Asia Usb. Sulle richieste il giudice deciderà alla prossima udienza, fissata per l’8 aprile.
Per il filone principale dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’imprenditore Luca Parnasi e altre 14 persone tra cui cinque suoi stretti collaboratori (Luca Caporilli, Giulio Mangosi, Nabor Zaffiri, Gianluca Talone e Simone Contasta), l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio, Adriano Palozzi, l’ex assessore regionale e attuale consigliere Michele Civita, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Davide Bordoni, il soprintendente ai beni culturali, Francesco Prosperetti. Fra gli imputati figurano anche Daniele Leoni, funzionario del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma, Giampaolo Gola, l’ex assessore allo sport del X Municipio, l’architetto Paolo Desideri, e Claudio Santini, ex capo di Gabinetto al Mibact.
Le accuse sono a vario a titolo di associazione per delinquere, corruzione e finanziamento illecito. I pm capitolini in particolare ipotizzano una presunta corruzione nell’ambito della variante del progetto per lo stadio che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle, approvato poi col taglio del 50% delle cubature rispetto al progetto iniziale.