(F. Biafora) – La Roma prova l’impresa impossibile. Nel lungo e tortuoso percorso di avvicinamento alla scelta per il nuovo allenatore va registrato un primo contatto con Antonio Conte. Il tecnico salentino è attualmente in causa con il Chelsea per un contenzioso da 23 milioni di euro, ma nonostante la battaglia legale con il suo ex club non avrebbe alcun problema ad iniziare un’altra avventura, avendo il contratto in scadenza al 30 giugno 2019. Il profilo di Conte è quello preferito dal presidente Pallotta per rilanciare la Roma dopo un anno più che difficile e per questo un dirigente giallorosso (non Baldini) ha effettuato un approccio preliminare. Con l’allenatore, negli scorsi giorni, ci sarebbe stato in gran segreto un faccia a faccia in Toscana, al momento non confermato dalle parti. Ma da qui a parlare di accordo ci passa un mondo. Il nome di Conte fa sobbalzare dalla sedia praticamente tutti i tifosi romanisti, che chiedono a gran voce un tecnico di prestigio come lui per tornare a sognare. Convincere l’ex ct dell’Italia è però un compito più che arduo, anche per le agguerrite concorrenti: l’Inter non ha ancora deciso se confermare o meno Spalletti e intanto flirta proprio con Conte, in casa Juventus c’è da sciogliere il nodo legato a ciò che farà Allegri e un eventuale divorzio potrebbe portare al clamoroso ritorno del leccese. Quello che è certo è che con Conte la Roma alzerebbe l’asticella degli obiettivi e per questo è il primissimo della lista. Si pensa infatti di poter trovare una quadra sul ricchissimo ingaggio che chiede, con la qualificazione alla Champions che aiuterebbe l’operazione sia da un punto di vista economico (70 milioni i ricavi di questa stagione dalla competizione) che tecnico. Il lato sportivo del progetto è probabilmente quello più importante per uno come Conte, abituato a lottare per vincere (sono otto i titoli in carriera) e non soltanto per competere. Per persuaderlo servirà garantirgli la voglia di costruire una squadra in grado di competere con la Juventus per lo scudetto e inoltre bisognerà fargli passare una piccola paura: teme di non essere ben accolto nella Capitale in quanto simbolo bianconero.
Oltre all’allenatore di Lecce, sul taccuino della società ci sono i nomi di Sarri, Gasperini, Giampaolo e Gattuso, che ha però spazzato via ogni voce su presunti contatti con Totti alla vigilia di Milan-Lazio: «Francesco non lo sento da 4-5 mesi. L’ultima volta che l’ho chiamato era per il compleanno. Sono un tesserato e ho un contratto, sarebbe da sciocchi fare questo tipo di discorsi». L’alternativa più credibile a Conte è rappresentata da Sarri, in rotta con i tifosi del Chelsea. Dopo il successo di Europa League contro lo Slavia Praga, il toscano è stato beccato pesantemente dai fan dei Blues, ma non vuole mollare e il suo intento è quello di restare a Londra per un’altra stagione: «Abbiamo vinto 36 partite su 52, quindi non stiamo andando così male. Dopo la brutta batosta contro il Manchester City abbiamo fatto 11 vittorie, 2 pareggi ed 1 sconfitta. Stiamo avendo grande continuità grazie anche a due-tre giocatori giovani che ci stanno dando una grande mano».Gasperini e Giampaolo rappresentano il piano B della Roma, che ora vuole giocarsi tutte le sue carte per realizzare il sogno Conte.
Fonte: il tempo