Tris giallorosso nel secondo anticipo della 34esima giornata di Serie A. Claudio Ranieri ha analizzato così l’agevole vittoria ottenuta contro il Cagliari nel post partita:
RANIERI A SKY
Sulla prestazione di Pastore.
L’ho visto in allenamento, l’allenamento è sacro, i giocatori parlano lì, con umiltà. Già l’altra settimana mi aveva fatto pensare di metterlo in campo e in questa settimana ha fatto cose notevoli.
Partita più bella della gestione Ranieri?
Sicuramente. Abbiamo segnato presto, i ragazzi si sono rasserenati. Le qualità che hanno loro ce l’hanno in pochi, gli chiedo di non portare palla e non essere egoisti, di giocare l’uno per l’altro e oggi si è visto.
Dovevate ritrovare ordine e disciplina, vi divertite anche.
Avevo fatto notare come a Milano avevamo lasciato troppi cross e su uno di quelli avevamo preso il gol. Gli avevo fatto vedere che il Cagliari è bravo ad allargare e cercare Pavoletti, quindi non dovevamo farli crossare. I nostri esterni si sono sobbarcati un grande compito di ripiego e attacco.
Ha una tabella Champions?
Non sto compilando niente. Domani è festa e mi godo la famiglia.
Monchi è stato criticato tantissimo, oggi hai rilanciato Pastore. Oggi hanno fatto bene anche N’Zonzi e Kluivert, stai rivalutando anche i giocatori presi dall’ex ds che erano stati giudicati negativamente.
Erano andati via giocatori importanti e quando succede così quelli che restano non sono così contenti dopo quanto fatto l’anno scorso. C’è stato forse un po’ di disappunto interiore e credo che i nuovi non siano stati aiutati tanto dai vecchi. Non perché non volessero, ma perché stavano ancora pensando all’anno precedente, a quelli che sono andati via, Strootman che aveva detto di voler rimanere. Sono tutte cose che in uno spogliatoio pesano. Ora che i ragazzi stanno riprendendo consapevolezza. Pastore non lo scopro io, ha una qualità che non finisce mai. Gli ho detto di giocare come sa lui perché certe cose le sanno fare in pochi al mondo, ma di difendere come volevo io. Se fa questo per me va bene.
Vorrebbe Antonio Conte sulla panchina della Roma?
Sì lo vorrei, ma ovviamente sono l’ultimo che lo può sapere (ride, ndr). Sarei felicissimo se venisse Antonio.