PARMA:
Mirante 6; Ferrario 5,5, Lucarelli 5, Zaccardo 5,5; Jonathan 6 (dall’80’ Biabiany s.v.), Mariga 6, Morrone 5,5 (dal 70′ Valdes s.v.), Musacci 6, Gobbi 6; Palladino 5 (dal 45′ Okaka 5,5), Giovinco 5,5
All. Donadoni 5,5
ROMA:
Stekelenburg 6: Il voto lo merita unicamente per la parata su Okaka che salva il risultato ancora in bilico. D’altronde questo è quello che si chiede al portiere di una grande squadra. Attento!
Rosi 6,5: Scende con continuità sulla fascia destra; Gobbi fa fatica a stargli dietro così come Ferrario. Sciupa malamente due buone palle in area di rigore mancando in precisione e lucidità. Nella povertà degli esterni romanisti lui fa un figurone. Sciolto!
Juan 5,5: Ancora una volta lascia a desiderare in alcune situazioni di gioco; sbaglia nel salire per il fuorigioco in almeno due ocasioni, una delle quali consente ad Okaka di presentarsi a tu per tu con Stekelenburg. La botta all’anca rimediata a Siena può essere una parziale scusante. Deconcentrato!
Heinze 7: Il leader della difesa giallorossa. Chiama la linea dell’off-side, guida i compagni di reparto, alza la voce quando ce nè bisogno; sembra nella capitale da una vita e non solo da 7 mesi. Indispensabile!
Taddei 6: Svolge il compitino senza grossi affanni; dal suo lato Jonathan non gli crea grandissimi problemi e anzi gli concede spesso la possibilità di affondare. Sfiora il gol nel finale con un destro a pochi passi da Mirante. Ordinato!
De Rossi 6,5: Il vero unico insostituibile di questa squadra. Nel ruolo di metronomo davanti alla difesa non ha rivali in giro per l’Italia e pochissimi in Europa. Torna lui e la Roma non subisce gol, concedendo anche qualcosa in meno agli avversari, non può essere una casualità. Diga!
Gago 6,5: Sicuramente uno dei migliori di giornata. Lotta con la solita “garra”, impreziosendo la sua prestazione anche con l’assist per il gol di Borini. Sbaglia qualche facile appoggio ma è sempre pronto ad interrompere le trame avversarie. Gringo!
Pjanic 6: Cerca di dare qualità alla mediana romanista combattendo con i rallendatori del Parma. Non è semplice esprimere qualità in gare come questa e qualche difficoltà la incontra anche lui. Risulta comunque sempre utilissimo: Fosforo!
Totti 5,5: Non è al top della forma e lo si intuisce subito dal suo nervosismo (ammonito salterà la trasferta di Bergamo). Contro il Parma ha realizzato i momenti più importanti della sua storia giallorossa, dal gol nel match scudetto, al sorpasso a Pruzzo nella classifica dei cannonieri all time; cerca di mettersi a disposizione degli altri fornendo assist, ma da lui è lecito attendersi qualcosa in più. Appesantito!
Borini 7,5: Nettamente il milgiore in campo di giornata. Va sempre in profondità, allunga la squadra, rientra a dar manforte ai compagni, segna il gol decisivo (il settimo in stagione). Più di questo non gli si può chiedere, il vero prototipo dell’attaccante moderno: per la serie quando la tecnica non è tutto nel calcio!
Osvaldo 5,5: Era al rientro dal primo minuto dopo circa due mesi di inattività. Prova a darsi da fare nonostante la condizione migliore sia ancora molto lontana. Si vede molto poco nel primo tempo, qualche cosa di più nella ripresa con più spazio a disposizione. Sulla via del recupero!
Lamela (dal 70′ per Osvaldo) 6: Qualche bella fiammata sulla corsia sinistra per far respirare la squadra. Ha un paio di nitide chances per chiudere il match prima dello scadere ma non è fortunato. Sprazzi di talento!
Marquinho (dall’82’ per Pjanic) 6: Poteva bagnare l’esordio con un bel gol in contropiede, ma Mirante si supera respingendo d’istinto. Benvenuto!
Bojan (dall’89’ per Borini) s.v.: Entra giusto in tempo per sciupare una buona occasione a due passi da Mirante. Ingiudicabile!
All. Luis Enrique 6: La squadra non parte nel migliore dei modi, lenta, impacciata, troppo distante da quello che lui vuole. Sale nella ripresa legittimando il vantaggio di Borini con diverse occasioni in zona gol, anche se non riesce a chiudere la partita con la rete del raddoppio. Considerando che di fronte c’era il Parma, si può dire che c’è ancora molto da lavorare.
Arbitro Peruzzo 5: Tante le decisioni dubbie, su tutte il fallo di mano di Ferrario nella prima parte di gara che doveva essere punito con il calcio di rigore. Nel complesso non convince: Svagato!
A cura di Angelo Maria Papi