Aspettando quanto meno che la pandemia scemi per mettersi di nuovo a sedere a trattare con Dan Friedkin, da tempo James Pallotta fa viaggiare il dossier Roma in tutto il mondo, in cerca di acquirenti. Ad occuparsene è Goldman Sachs, la banca d’affari di fiducia del presidente, che ha nel suo indirizzario anche l’Arabia Saudita. Da Londra rimbalza la notizia di un interessamento al club, rilanciato anche da alcuni siti sportivi arabi, di uno dei fondi sovrani, che farebbe capo a Muhammad bin Salman, principe ereditario saudita, 34 anni, vice Primo Ministro e ministro della Difesa del Paese.
Salman sta cercando di acquistare il Newcastle (si parla di un’operazione da oltre 400 milioni di euro). Due però gli ostacoli: la concorrenza dell’imprenditore inglese Mike Ashley e la norma che vuole ogni proprietario dei maggiori club britannici promosso, per così dire, dal «fit and proper person test», una sorta di profilo tecnico, etico e legale dei candidati, introdotto nel novembre 2004 per tenere lontano speculatori o personaggi con un passato turbolento. Per questo, qualora fosse stoppato sul Newcastle, sta valutando altre ipotesi di acquisizioni, in Spagna soprattutto, che rappresenterebbe il vero Piano B. Ciò non toglie che anche la Roma, a cui peraltro era stato accostato già nel 2018, rientra nella sua sfera d’interesse.
Fonte: Gasport