Ultimo grado di giudizio su un binario morto che chiude la questione Verona-Roma. Il Collegio di Garanzia del Coni ha infatti respinto il ricorso del club giallorossoper il caso Diawara. I fatti sono noti: la partita dello scorso 19 settembre terminò 0-0ma il Giudice Sportivo sanzionò il club giallorosso con la sconfitta per 3-0 a tavolino per via dell’ iscrizione di Amadou Diawara(in campo quella sera al Bentegodi) nella lista degli under 22, nonostante il giocatore avesse già compiuto 23 anni.
Un errore fatto in buona fede e una sanzione troppo severa che equipara il dolo alla colpa: questa la linea difensiva della Roma che puntava all’omologazione del risultato ottenuto sul campo. Confermata invece la decisione del Giudice Sportivo e della Corte Sportiva d’Appello. Niente punto restituito e la Roma resta così a 50 punti.
Questo il testo del dispositivo:
“IL COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT
Nel giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 113/2020, presentato, in data 10 dicembre 2020, dalla A.S. Roma S.p.A., in persona del suo Direttore Generale, legale rappresentante pro tempore, CEO Dott. Guido Fienga, nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del Presidente legale rappresentante pro tempore, Dott. Gabriele Gravina, e della società Hellas Verona FC, in persona del legale rappresentante pro tempore, Amministratore Unico Sig. Maurizio Setti, per l’annullamento della decisione n. 13/2020-2021 della Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC del 10 novembre 2020, trasmessa via pec in pari data, con cui la suddetta Corte ha respinto il ricorso avanzato dalla ricorrente avverso la decisione del Giudice Sportivo c/o la Lega di Serie A, di cui al C.U. n. 32 del 22 settembre 2020, con il quale è stata irrogata, a carico della A.S. Roma S.p.A., la sanzione della perdita della gara contro l’Hellas Verona, disputata in data 19 settembre 2020, valida per la prima giornata di Campionato di Serie A – s.s. 2020/2021, con il risultato di 0-3, per la violazione del punto 8 ed ai sensi del punto 9 del C.U. n. 83/A del 20 novembre 2014.
Respinge il ricorso”.
Fonte: coni.it