Dopo la sosta, torna il campionato con Roma-Genoa ad aprire la 24a giornata di Serie A. Prima del match, in scena alle 15.00 all’Olimpico, il General Manager giallorosso Tiago Pinto ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
TIAGO PINTO A DAZN
Questione Zaniolo: sono state dette cose diverse da lei e Mourinho. Qual è la posizione della Roma?
“Con onestà non posso nascondere di essere sorpreso da tutto questo rumore intorno ad una risposta ovvia. Siamo in un’era in cui Messi ha lasciato il Barcellona per andare al Psg. Nessun direttore sportivo può essere preso sul serio quando dice che un calciatore non esce mai. Quello che ho detto è stato ovvio, è ovvio quello che ha detto Mourinho, è ovvio che Nicolò ha il contratto fino al 2024, è uno dei principali calciatori della Roma e non ha bisogno di discutere del suo futuro. Ho detto in conferenza che non era il momento di parlare del mercato estivo e dei rinnovi, ma della squadra e del campo. Purtroppo è stato così. Non mi piace parlare e non mi piace il protagonismo, ma ho capito che bisogna anche parlare con i giornalisti. Ma dopo quello che è successo devo anche rivedere il mio pensiero, è una situazione che non capisco. Mi fanno piacere le parole del mister, che ha parlato di maturità, e mi fa piacere che i tifosi abbiano capito che le mie parole sono state strumentalizzate. Non parlo più di Zaniolo”.
Sergio Oliveira è un interno di centrocampo o un regista?
“Ha 2-3 caratteristiche importanti: il mister ha detto che non è regista, ma può fare diversi ruoli a centrocampo. Ha la personalità giusta per aiutare la squadra, può fare tutto”.
Avete cercato fino all’ultimo il regista? È d’accordo con Mourinho quando dice che manca il regista?
“Non è vero che abbiamo cercato niente in più, ho spiegato in conferenza che dopo Sergio Oliveira abbiamo finito quello che dovevamo fare. Sono totalmente d’accordo con il mister, siamo allineati, in ogni finestra dobbiamo migliorare”.
Secondo lei siete da primi 4 posti?
“Voglio dire che abbiamo quattro mesi, tante partite davanti, con una squadra forte e giocatori forti con la motivazione alta per andare avanti, alla fine della stagione capiremo qual è il nostro posto”.