(K.Karimi – A.Papi) – Inter batte Roma 2-0 in Coppa Italia e vola in semifinale. Ecco i voti e le pagelle dei calciatori scesi in campo a San Siro:
-Inter-
Handanovic 6.5; D’Ambrosio 6.5, Skriniar 7, Bastoni 6 (De Vrij 6); Darmian 6, Vidal 6.5 (Vecino s.v.), Brozovic 6, Barella 7 (Calhanoglu s.v.), Perisic 7 (Dumfries s.v.); Dzeko 7 (Lautaro 5.5), Sanchez 7. All: Inzaghi 7
-Roma-
RUI PATRICIO 6,5 – Gara sfortunata per il portiere portoghese, il quale si supera in un paio di interventi (straordinario su Barella) ma soccombe incolpevolmente sulle prodezze di Dzeko e Sanchez. A volte sembra predicare nel deserto.
MANCINI 5,5 – Non ha colpe esagerate sulle reti subite, ma il nervosismo ormai è una costante che tende a renderlo scontroso e meno concentrato.
SMALLING 5 – Per i primi 20 minuti è lo specchio di questa Roma. Frastornato e fin troppo leggero. Da un suo liscio aereo nasce il vantaggio di Dzeko, episodio che lo manda in tilt per buona parte della prima frazione. Migliora nella ripresa, ma se crolla anche lui…
IBANEZ 5 – Non aveva demeritato, ma il cambio di gioco folle a 90” dall’inizio è da codice rosso e regala all’Inter la ripartenza dell’1-0. Si arrende ad un dolore alla gamba.
KARSDORP 4,5 – Una partita senza nè capo nè coda, insensata nelle due fasi, con un minimo di dignità solo ad inizio ripresa. L’atavica ricerca del passaggio comodo all’indietro non può bastare in una squadra di media Serie A, figuriamoci in chi vuole ambire più in alto. Il confronto con Perisic è impietoso.
SERGIO OLIVEIRA 5 – Alla prima vera sfida di livello da quando è arrivato a Roma paga dazio anche lui. Schierato nei due davanti la difesa avrebbe il compito di creare gioco, ma viene costantemente schermato dal lavoro di Vidal e Barella. Unica nota un tiro nel secondo tempo che impegna Handanovic dopo una netta deviazione. Troppo poco
VERETOUT 5 – Si fa fatica a trovare qualcosa di buono nel suo ruolino. La qualità non rientra nel curriculum, ma anche la corsa latita. I suoi tentativi di andare a concludere sono sempre fuori bersaglio, così come i vani tentativi di assistere i compagni. Sembra essersi completamente perso di testa dopo le critiche dell’ultimo periodo. Le richieste di rinnovo fanno solo male.
VINA 5 – Il vero problema è che il più delle volte sembra essere lì per caso. Leggero e poco convinto nei contrasti, impreciso in fase di spinta. Nonostante di fronte non abbia il miglior Darmian della stagione dimostra ancora incertezza.
MKHITARYAN 5,5 – L’unico che può accendere un minimo la scintilla sulla trequarti. La sua crescita dopo l’intervallo offre una Roma decente per circa 20’, con tanto di pericoli dalle parti di Handanovic. Anche per lui quasi sempre fatale l’ultimo passaggio. Dopo il 2-0 si spegne come il resto della compagnia.
ZANIOLO 7 – Se a questa squadra togli anche lui non rimane davvero molto per differenziarsi da un Bologna qualunque. La giocata più bella è il pallonetto defilato che Skriniar devia sulla linea in modo acrobatico. Peccato che fosse in fuorigioco. La sua forza nelle gambe per strappare in campo aperto è una delle pochissime armi della Roma stasera. Pecca sotto porta in almeno due occasioni, una per tempo. Prima centra Handanovic da ottima posizione, poi gira a lato con il sinistro dal limite. Manca il killer instinct.
ABRAHAM 5 – Pochi palloni giocabili e tante corse a vuoto. I difensori dell’Inter sono montagne troppo alte da scalare. Dzeko sapeva fare reparto da solo lui no, quindi andrebbe assistito diversamente. A peggiorare il tutto un problema muscolare proprio negli ultimi minuti.
dal 46′ KUMBULLA 6 – Tutto sommato ha un buon impatto in fase di marcatura, duellando bene con Sanchez e Dzeko. In crescita quando c’è da stoppare gli avversari, sempre da rivedere quando ha il pallone tra i piedi.
dal 69′ CRISTANTE 5,5 – Più caos che ordine, ma entra a partita praticamente chiusa.
dal 69′ PELLEGRINI 5,5 – Un piacere rivederlo in campo, in un match che non ha ormai niente da dire. Sarà fondamentale già a Sassuolo.
dal 77′ EL SHAARAWY s.v. – Pochi palloni toccati sulla fascia.
dal 89′ FELIX s.v. – Lancia il pallone e cerca di andarlo a riprendere.
All. MOURINHO – L’accoglienza festosa di San Siro lo inorgoglisce e vedendo il match sembrava essere ancora con la testa alla Pinetina. La Roma non ha mai avuto le armi per far male all’Inter e palesa dei limiti tecnici e tattici davvero imbarazzanti a certi livelli. Per la prima volta dall’inizio dell’anno c’era tutta la rosa a disposizione (tranne Spinazzola) ma l’abbondanza numerica non si trasforma in possibilità effettive di alzare il livello. In questo momento con l’Inter ci sono almeno due categorie di differenza e qualcosa bisognerà fare, non solo sul mercato.