(R.Maida) – Dopo il chiarimento di Firenze, le ha giocate tutte. Tredici partite in due mesi tra campionato e Coppa Italia, senza respirare, senza fiatare. Ora Francesco Totti si ferma: ha deciso di saltare Bergamo per provare a vincere il derby.
AFFANNO – Aveva cominciato il 2012 festeggiando: quattro gol consecutivi all’Olimpico, divisi in due doppiettemoltiplicati per sei punti. La paura di non segnare più era svanita, insieme al record di Nordahl. Poi però Totti ha faticato, stritolato dalla voglia di essere sempre in campo, una partita dopo l’altra, dimenticando gli anni che passano attraverso la passione e lo spirito di servizio. Del resto, a Luis Enrique non ha mai chiesto di giocare. E’ stato l’allenatore a capire, all’indomani dello 0-3 con la Fiorentina, che non era conveniente rinunciare al calciatore più forte del gruppo: «Tutti conosciamo l’importanza di Francesco per la squadra» . Ma a febbraio è arrivato il conto dell’ipersfruttamento. (…)
IL RIPOSO – Niente di grave. Totti si godrà una domenica da tifoso. Contro l’Atalanta, nel girone d’andata, si stirò la coscia: un’idea di passaggio, un braccio alzato, la sostituzione, il responso maligno dei macchinari clinici. Due mesi abbondanti di break.Pronto a ripartire la settimana prossima per un derby che dovrà dare risposte esaurienti sulle prospettive del campionato della Roma. (…)
IL PIANO – Nel frattempo, il suo staff ha previsto un programma di allenamenti personalizzati per sfruttare la lontananza dall’impegno agonistico. Totti si allenerà sulla potenza e sulla brillantezza, tra campo e palestra, per recuperare la velocità e l’eleganza che sono mancati nelle ultime settimane, specialmente nelle partite in trasferta che (guarda caso) nell’anno nuovo sono state un problema per la Roma. E contro la Lazio, secondo i calcoli di Vito Scala e degli altri professionisti di Trigoria, si presenterà in buone condizioni.
L’ULTIMO – Totti è ancora arrabbiato per il derby d’andata, perso all’ultima azione per una giocata di Klose. Stavolta almeno ha la certezza di esserci: l’ammonizione di domenica gli ha consentito di azzerare i debiti con la giustizia sportiva. Ciao diffida, ciao ansia da cartellino. Domenica 4 marzo, finito il febbraio di freddo e ghiaccio, la Roma avrà una calda risorsa in più. E che risorsa: nell’ultimo derby, sempre a marzo ma un anno fa, Totti segnò due gol. Con un’altra doppietta, arriverebbe a quota 10 reti firmate contro la Lazio. Meglio di Da Costa e Delvecchio, i prìncipi di questa partita. Sarebbe un altro record.