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Le PAGELLE di Verona-Roma 1-3: Volpato Golden Boy, Matic impatto letale. Camara a tutta birra

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Verona e Roma dopo la sfida di questa sera al Bentegodi:

-Hellas Verona-

Montipò 6; Dawidowicz 5, Gunter 6, Ceccherini 5.5 (Hien 6); Faraoni 6, Hongla 6 (Sulemana 6), Veloso 5.5 (Magnani 6), Depaoli 6; Kallon 5.5 (Lasagna 5.5), Tameze 5; Henry 5.5 (Djuric s.v.). All: Bocchetti 6.

-Roma-

RUI PATRICIO 6,5 – Beffato dalla deviazione di Dawidowicz nel primo tempo, si esalta nel finale tenendo il risultato su un destro insidioso di Sulemana. Nel mezzo sempre poco impegnato, visto l’andamento a senso unico dell’incontro.

MANCINI 5,5 – Non commette errori palesi, ma appare nervoso come nei peggiori ambiti del suo carattere, tanto da discutere con Camara a male parole. Partecipa poco attivamente al giro-palla giallorosso.

SMALLING 5,5 – Ha bisogno di riposo, è piuttosto evidente. Oggi versione ballerina dell’inglese, che lascia passare troppi palloni vaganti dalle sue parti. Un bel po’ in ritardo negli anticipi, Henry e Djuric non sono avversari di prima fascia ma lo fanno penare.

IBANEZ 6 – Se la cava negli uno contro uno con il brillante Kallon e con un Lasagna volenteroso. Da sottolineare una chiusura in extremis sul numero 11 dell’Hellas, contorsionista.

KARSDORP 6 – La sua prestazione è fatta sostanzialmente di equilibrio, nel senso che rimane costantemente in aiuto alla difesa. Molto meno bene quando si affaccia nella metà campo avversaria. Errore grave su Lasagna ma per fortuna non porta danni.

CRISTANTE 6 – Purtroppo le energie iniziano a scarseggiare, ma dopo Rui Patricio è praticamente il più utilizzato della rosa. Nonostante il chiaro appannamento prova perlomeno a limitare le incursioni di Tameze e Kallon. Lascia spazio nella ripresa a El Shaarawy.

CAMARA 7 – Il gol del pareggio è la fotografia della partita del centrocampista africano. Aggressione alta, recupero palla e scarico. La sua capacità di ribaltare l’azione è un’arma da sfruttare fino in fondo. Per Mou ora è diventato inamovibile e anche su questo ha avuto ragione. Ogni cosa a suo tempo.

ZALEWSKI 5,5 – Torna sulla fascia sinistra dopo una parentesi a destra e sembra essere spaesato. Tocchi fuori misura e poca sostanza nei contrasti. Anche la consueta bravura nell’uscire palla al piede non è presente in questa serata. Avrà modo di rifarsi nei molti impegni ravvicinati che attendono la squadra da qui al 13 novembre.

PELLEGRINI 5,5 – Sarebbe decisamente il caso di farlo riposare, perché così sta diventando controproducente, per lui e per la squadra. Il problema è che non ci sono più soluzioni e affidarsi al capitano è un obbligo. La disponibilità è encomiabile, meno la qualità. Prova tante cose ma ne riescono pochissime, da fermo e in movimento.

ZANIOLO 6,5 – Oltre alle difficoltà sul campo deve fronteggiare anche gli insulti incessanti dagli spalti. Invece di deprimersi ne trova giovamento ed è uno dei più attivi anche nello spento primo tempo. Non a caso è lui a rimettere in equilibrio il match con l’1-1 sotto misura. Protagonista anche del cartellino rosso a Dawidowicz e di altre sgroppate interessanti. Purtroppo dopo 53’ è costretto ad alzare bandiera bianca.

ABRAHAM 5 – Non e decisamente la sua serata. Anche la storia dei pochi palloni serviti in suo favore cade miseramente. Ha tre chance di mettere il timbro nel match ma le fallisce tutte. Centra due pali a un passo dalla porta, di cui il primo dopo aver saltato il portiere. Per uscire da questa situazione diventa fondamentale una scossa a livello psicologico. Speriamo sia nel derby.

-Subentrati-

dal 46′ EL SHAARAWY 7 – Prima schierato sulla trequarti, poi quasi da terzino puro, dimostra di essere tra i più in forma della Roma. Gamba e lucidità, come dimostra nello splendido gol che chiude il match in contropiede. Risorsa.

dal 56′ VOLPATO 7,5 – Contro il Verona, come 8 mesi fa, è lui l’uomo del destino. Entra come un diesel in partita, crescendo di fiducia e di ritmo. Il sinistro è elegantissimo, lo fa splendere nel finale buttando il pallone della vittoria all’angolino. Geniale anche l’assist per El Shaarawy. Perché spendere all’estero quando nel vivaio c’è così tanto talento?

dal 56′ BELOTTI 5 – Mourinho ha ancora negli occhi il suo ingresso pessimo nel finale di Roma-Napoli. Oggi il ‘gallo’ non va meglio, mettendosi in luce solo per un tiro cross da destra respinto in corner da Montipò. Poi cadute, contrasti persi, tiri rimpallati e ancora contrasti persi. Caos infelice.

dal 66′ MATIC 7 – L’asso sul quale Mourinho può contare sempre. Gli chiede mezz’ora di ordine e spessore ed il serbo, a parte un paio di errori non determinanti, risponde presente con la personalità che non fa notizia. La giocata con tanto di assist geniale a Volpato è fondamentale. Lui è questo: un gigante over 30 che a gara in corso sa mettersi tutti sulle spalle.

dal 83′ SHOMURODOV S.V. – Mossa della disperazione, Mourinho lo piazza largo a sinistra a duettare con El Shaarawy. Tocca pochi palloni, quanto meno porta fortuna per il sorpasso finale.

ALL. MOURINHO – Nonostante le difficoltà, nonostante la stanchezza, alla fine ottiene la vittoria. Volpato è una sua mossa, El Shaarawy idem, Matic altrettanto. Le azzecca tutte e porta a casa l’intera posta, come doveroso. Il giocare con l’uomo in più alla fine paga, così come l’idea di infarcire di attaccanti la squadra nel secondo tempo. In tutto questo anche un pizzico di fortuna, come tutti i generali vincenti.

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