(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Juventus, big match della 25.a giornata di campionato:
-Roma-
RUI PATRICIO 7,5 – Le critiche feroci ricevute dopo la partita di Cremona si annullano con una grande prova, che frena la Juventus e tiene la Roma a galla. Di istinto manda sul palo il colpo di testa di Rabiot. Si ripete nella ripresa smanacciando su Di Maria e tenendo il velenoso pallone di Danilo al 98′. Torna saracinesca e scaccia i gufi.
MANCINI 8 – Cattivo, concentrato, leader. Segna il gol vittoria con una rasoiata di destro di fronte al suo idolo Bonucci. Esce vittorioso da duemila duelli e fa persino cacciare il folle Kean prendendosi un calcio di reazione. Oggi si potrebbe essere consumata la sua ascesa alla maturità.
SMALLING 7 – Se il temutissimo Vlahovic gioca una partita fatta solo di sponde e zero palloni toccati in area romanista lo si deve alla solita gara da buttafuori dell’inglese. Non trema mai e regna sulle palle alte. Dominatore dei cieli.
IBANEZ 7 – Partite come quella di stasera sono il suo pane quotidiano, da mastino sempre all’erta e pronto ad alzare la pressione sul giro-palla avversario. Difficile ricordare un intervento bucato del brasiliano, che tiene molto bene sulle discese di Cuadrado e sulle giravolte di Di Maria, tenendoli alla larga da Rui Patricio.
ZALEWSKI 5,5 – Sarà la fascia non ideale per le sue caratteristiche, sarà la forza dell’avversario (Kostic), fatto sta che di scelte giuste ne prende poche. Un retro passaggio azzardatissimo a metà del secondo tempo poteva costare il pareggio di Vlahovic. Ha vissuto serate migliori.
CRISTANTE 6,5 – Quando Rabiot ha campo per strappare soffre il maggiore dinamismo ma grazie ad un perfetto posizionamento ne limita spesso e volentieri il raggio d’azione. Bravo anche nel tenere corta la squadra e schermare i tre difensori. Il suo periodo positivo dura ormai da diverse settimane e la costanza sta diventando un punto fermo.
MATIC 7 – Partita sontuosa, fatta di gestione tattica e qualità tecnica. Non sapendo la sua anagrafe verrebbe da credere abbia almeno 5 anni in meno. Può dare lezioni di centrocampismo a tutti i presenti, compagni e avversari inclusi. Splendido anche nel portare su il pallone, sganciandosi con i tempi giusti sulla trequarti.
SPINAZZOLA 6,5 – Non ha ancora la continuità per completare 90’ ai suoi livelli, ma le sue fiammate sono il sale che infiammano il match. Nel primo tempo non riesce a trovare un compagno libero in area dopo una sgroppata sontuosa. Dietro fa molta attenzione a non farsi trovare impreparato sui tagli di Cuadrado e chiude senza fronzoli. Un valore aggiunto.
PELLEGRINI 6 – Grande sacrificio dopo gli ultimi giorni passati a combattere con la febbre. Non può essere al meglio ma di certo dà il suo contribuito. Sempre dietro la linea del pallone quando c’è da difendere bassi e rapido nel ribaltare il fronte di gioco. Poco lucido negli ultimi 20 metri.
WIJNALDUM 5,5 – Ancora non ha il ritmo per questo tipo di big match. Prova ad inserirsi tra le linee ma il tempismo non è quello dei giorni migliori. Non si avvicina nemmeno alla conclusione, sempre chiuso con discreta semplicità. Il suo peso specifico per il gruppo è però visibile anche ora che siamo lontani dal top.
DYBALA 6 – Contro i suoi ex compagni si ritrova a fare il falso centravanti, come a San Siro contro l’Inter. Pur non mettendo il timbro come con i nerazzurri, prova a innescare i centrocampisti alle sue spalle. Ancora deve ritrovare brillantezza ma la pulizia dei gesti è sempre impeccabile.
-Subentrati-
dal 63′ KARSDORP 6,5 – Senza dubbio è in grado di tenere la posizione e la fascia destra meglio di Zalewski. Non è un caso se Kostic, dopo il suo ingresso, risulti annichilito. Peccato per due ripartenze ghiotte malamente sprecate.
dal 73′ BOVE 6 – Mourinho lo piazza alle costole di Pogba. 2-3 falli tattici per far capire che all’Olimpico non tira una buona aria.
dal 73′ ABRAHAM 5,5 – L’entusiasmo del neo papà è quello dei giorni migliori, peccato appaia troppo svagato quando c’è da tenere il pallone. Un suo retropassaggio senza senso fa infuriare mezza panchina romanista.
dal 86′ BELOTTI 6 – L’energia è la solita, a cui aggiungere un pizzico di lucidità nel tenere la Juve più lontana possibile dalla propria area.
ALL. MOURINHO – Scelta a sorpresa dal punto di vista tattico e come accaduto con Inter e Bologna arrivano i 3 punti. Senza centravanti magari si gioca meno bene in attacco ma contro questa Juventus e stata la mossa giusta. Strategicamente non sbaglia mai nulla e se la qualità dei singoli lo sorreggono, è sempre lui il numero uno. Adesso il secondo posto è di nuovo a 3 punti e nulla è precluso. La giusta risposta dopo il ko di Cremona
-Juventus-
Szczesny 6; Danilo 6, Bremer 6, Alex Sandro 5.5 (Bonucci 5.5); Cuadrado 5.5 (Kean 3), Fagioli 5.5 (Chiesa 6), Locatelli 6 (Paredes 5.5), Rabiot 6.5, Kostic 6 (Pogba 6); Di Maria 6, Vlahovic 5.5. All: Allegri 5.5