Allo Stadio Olimpico la Roma batte il Servette 4-0 nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League: a segno Lukaku, Pellegrini e Belotti con una doppietta. Dopo il fischio finale José Mourinho, oggi in tribuna poiché squalificato, ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso:
MOURINHO A SKY SPORT
Prestazione convincente.
“Primo tempo orribile, non mi è piaciuto per niente. Ero in una posizione perfetta per vedere la partita e non mi è piaciuto. Non abbiamo mai pressato, hanno avuto la palla più di un minuto, siamo stati troppo passivi. Il secondo tempo sì, è cambiato l’atteggiamento, così come il ritmo e l’intensità”.
Era la prima partita della coppia Lukaku-Belotti, le è piaciuta?
“Quando giochiamo con loro due, senza Paulo ci manca la creatività, un giocatore che si abbassa e fa connessione. Quando sono loro due e mancano Paulo e Pellegrini ci manca creatività. Però sono due presenze fisiche. Se i nostri quinti arrivano sul fondo e fanno arrivare la palla in area possiamo fare gol. Però una cosa è giocare con Paulo e una cosa è giocare senza”.
Undici minuti per Pellegrini: un assist e un gol. Poi cosa è successo?
“Purtroppo è un giocatore di enorme potenziale ma ha questa storia clinica che quasi ciclicamente lo ferma. Non l’ho ancora visto, non ci ho parlato, non ho parlato con i medici, ma da come ho visto, dal suo linguaggio del corpo, mi è sembrato qualcosa di muscolare. Questo è quello che di solito gli succede”.
La qualità del centrocampo quanto è importante?
“Io non sono paraculo, se posso dirlo. Non lo so, quando Bergomi parla, parla sempre correttamente. Non abbiamo ancora avuto solidità, non abbiamo giocatori con regolarità. Non abbiamo ancora avuto quello che pensavo di raggiungere prima degli infortuni. Renato ci dà ritmo, ma ha giocato una partita ed è fuori. Leandro è la nostra sicurezza e la nostra organizzazione e cresce. Bove deve migliorare nella capacità di decisione negli spazi corti, lo sta facendo abbastanza bene ed è in una buona evoluzione. Cristante, che è il giocatore più in forma e ha senso di gioco, deve andare a giocare difensore centrale. Lorenzo è la nostra creatività ma gioca e non gioca. Aouar sta facendo fatica a crescere nella nostra direzione, perché non saremo noi ad andare nella sua direzione, è lui che deve venire nella nostra. Abbiamo bisogno di tempo, ma non abbiamo tempo perché abbiamo bisogno di punti”.
C’è una differenza tra la Roma in campionato e in coppa?
“C’è una differenza di avversari. In Serie A è più difficile. In Europa abbiamo 6 punti e dovevamo farlo, siamo più forti. Tutte le squadre di Serie A sono più forti si Sheriff e Servette, mentre lo Slavia è un’ottima squadra, potevano giocare in Champions. Lì ci saranno delle difficoltà, ma con Sheriff e Servette dobbiamo fare 12 punti”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Lukaku sta diventando il leader tecnico della squadra?
“Anche emotivamente è un giocatore che ha qualcosa da dare: la sua esperienza e la sua voglia di vincere. La sua forza fisica è molto simile alla sua forza mentale. È un’influenza positiva nella squadra a tutti i livelli. È stato fortunato nel gol e sfortunato su un’altra occasione dopo un movimento fantastico. Siamo contenti di averlo. Con il risultato acquisito abbiamo avuto l’opportunità di farlo riposare un po’, questo è anche importante”.
Il Servette?
“La verità è che la Serie A è un campionato di alto livello, tutti pensano che in altri campionati e club ci siano più soldi ma in realtà in Italia il livello è alto, soprattutto dal punto di vista tattico. Non è mai facile giocare contro le squadre svizzere, ai tempi del Manchester United o del Chelsea ho affrontato Basilea e Young Boys e ho sempre incontrato difficoltà. Questa sera il primo tempo per noi è stato difficile e penso sia soprattutto una questione di intensità. Per esempio, nel primo tempo c’era un’intensità bassa e il Servette ha mostrato qualità, organizzazione di gioco e possesso palla. Una fortuna per noi finire il primo tempo 1-0, nel secondo tempo l’intensità è stata diversa e si è visto il divario”.