Ormai da giorni si sente parlare di una chiusura imminente della trattativa per Leonardo Bonucci alla Roma. Il difensore dell’Union Berlino si vuole regolare gli ultimi sei mesi della carriera in Serie A per provare a strappare una convocazione per i prossimi Europei in Germania.
Tiago Pinto ha parlato a lungo con Alessandro Lucci, procuratore dell’ex capitano della Juventus. L’accordo sulla cifra dell’ingaggio è praticamente raggiunta ma una cosa va sottolineata: i tifosi della Roma non hanno nessuna voglia di dare il benvenuto al classe ‘87 di Viterbo. Quasi tutti i sostenitori dei giallorossi non lo ritengono un giocatore in grado di dare un buon contributo, oltre a rappresentare il peggio della “juventinità” degli ultimi anni.
Ma cosa ne pensa Josè Mourinho? Qualcuno si è spinto oltre parlando del tecnico portoghese che avrebbe avallato l’operazione e anzi richiesto in prima persona Bonucci. Ma tutto questo stride con quanto dichiarato dopo la trasferta di Bologna, in cui proprio lo Special One disse di voler lavorare più con i giovani che con gente ormai al capolinea. Si rischia un caso Renato Sanches bis.
Di certo l’alternativa a Leonardo Bonucci non potrà arrivare dal Chelsea, al di là di quanto dichiarato da diversi organi di stampa. Da Chalobah a Malang Sarr, fino ad arrivare a Badiashile, seguito anche dal Milan. Nessuno di questi nomi sbarcherà a Trigoria per un semplice discorso regolamentare. Si perché i Blues hanno già occupato i loro 7 slot stagionali di prestiti e non possono permettersi di farne altri a gennaio. Ciò significa che a Stamford Bridge si potrà operare solo cessioni a titolo definitivo, cosa che esclude automaticamente la Roma dalla corsa.
Resta da capire se Kehrer potrà lasciare il West Ham almeno per sei mesi senza esborso economico, così come Kiwior dell’Arsenal.