(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle della 1.a di campionato tra Cagliari e Roma, terminata a reti bianche:
SVILAR 6,5 – Inizia la sua prima vera stagione da titolare e rappresenta già uno dei pochi punti fermi della Roma. Non deve fare miracoli, ma quella mano sul destro insidioso di Marin che spinge il pallone sulla traversa è salvifica.
CELIK 5,5 – L’unico terzino destro a disposizione di De Rossi (a parte il baby Sangaré) è il turco che gioca la solita partita lievemente insufficiente. Piuttosto attento in difesa, inguardabile quando c’è da crossare o cercare la giocata offensiva. Serve dell’altro.
MANCINI 6 – Cattivo al punto giusto, senza strafare. Nei duelli con Piccoli e Luvumbo inizialmente appare tentennante, poi prende tempi e direttive e non soffre quasi mai. Stanco del troppo tiki-taka giallorosso, prova a risolverla con un destro secco a lato di poco.
NDICKA 6 – Il Cagliari gioca tante palle lunghe e rimbalzanti, sulle quali l’ivoriano fatica solo lievemente. La dimostrazione della sua tenacia sta nel fatto di reggere botta anche contro un Luvumbo ben più rapido di lui e di frenare il più fresco Lapadula.
ANGELINO 6 – De Rossi lo incensa definendolo un calciatore dagli attributi evidenti. Niente da discutere, visto che lo spagnolo tiene botta senza problemi in tutti i contrasti. Manca un po’ nella fase a lui più cara, quella di spinta, visto che i cross tanto attesi non arrivano mai a destinazione.
CRISTANTE 5,5: – Schierato da mediano davanti alla difesa ripresenta le solite difficoltà in impostazione, specie quando c’è da accelerare la manovra e giocare ad un tocco. Dopo 6 anni non è nemmeno possibile muovere delle critiche alle sue caratteristiche ma a chi insiste a puntare su queste ultime.
LE FEE 5 – Giocatore francamente inutile nelle due fasi. Non recupera palloni e non offre soluzioni in palleggio, anche le transizioni non riescono a dovere. Per uno che dovrebbe portare qualità le statistiche sui passaggi riusciti sono preoccupanti. Poi c’è da considerare una fisicità non proprio adeguata agli standard della Serie A.
PELLEGRINI 4,5 – L’occasione buona capita ad inizio ripresa sul suo destro, un rigore in movimento su assist di Zalewski, ma incredibilmente spara tra le braccia di Scuffet senza mordente. Moltissimi tocchi sbagliati e quasi mai in grado di alzare il livello qualitativo come richiesto.
ZALEWSKI 6 – Sicuramente tra i più vivaci nel primo tempo e ad inizio ripresa. A fronte di qualche errore si registrano anche un cross molto interessante per Dovbyk (saltato in controtempo al centro dell’area) e l’assist a Pellegrini sciupato malamente. La condizione fisica migliore lo lascia preferire a El Shaarawy e di certo non è per colpa sua se la gara finisce 0-0.
SOULÈ 6,5 – Finché resta schierato a destra è senza dubbio il migliore della squadra. Rapido nel puntare l’uomo e nel cercare sempre di creare la superiorità numerica. È uno dei pochi a provare con coraggio anche la giocata più difficile. Bellissimo il tiro di collo esterno in controbalzo ad inizio ripresa che Scuffet stenta sul primo palo. Con l’ingresso di Dybala trasloca dall’altra parte e pian piano si spegne.
DOVBYK 4,5 – Passi il colpo di testa fallito nel primo tempo, con un pallone un pizzico alto, passi qualche sponda sbagliata o senza logica, ma sull’assist di Dybala non ci sono scuse che tengano. Per uno che ha nello stacco aereo una delle qualità migliori doveva essere un gioco da ragazzi, e invece…
Subentrati:
dal 60′ BALDANZI 6,5 – Entra con vivacità e interpreta bene il nuovo ruolo donatogli da De Rossi, anche se la fisicità minuta non lo aiuta nei contrasti. Il fatto che sia ben più reattivo e utile di Le Fée in una posizione inedita dice tanto delle scelte di mercato.
dal 68′ DYBALA 6,5 – Inevitabilmente quando entra lui si accende la luce. Bastano due-tre controlli di classe, cambi di gioco precisi e sterzate classiche per mostrare quanto sia importante per questa squadra. L’unica pecca è la punizione mal calciata da ottima posizione.
dal 89′ ABRAHAM 4 – Incredibile come tocchi 4 palloni e li sbagli maldestramente tutti e 4. Difficile vederlo ancora a Roma.
dal 89′ EL SHAARAWY S.V. – Sua la conclusione della disperazione a tempo scaduto. Poteva entrare qualche minuto prima.
ALL. DE ROSSI – Nelle sue dichiarazioni pre partita si parla di una Roma che sarà forte alla fine del mercato, migliore della passata stagione. Per far sì che questo sia vero mancano come minimo 4 titolari di un certo valore. Il rischio che tutti si trasformi in una bugia è altissimo, così come il rischio per un giovane allenatore di bruciarsi. Situazioni del genere diventano complicate anche per mestieranti di altro calibro, figuriamoci per DDR. Adesso sta alla società far si che si possa lavorare in modo corretto in questa stagione. Dybala o meno.