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Le PAGELLE di Roma-Empoli 1-2: Dybala e Soulé senza fissa dimora. Paredes la combina grossa. La luce è…Shomurodov

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle del match tra Roma ed Empoli allo stadio Olimpico, valido per la 2.a giornata di Serie A:

SVILAR 6 – Battuto incolpevolmente due volte dall’Empoli, ha il tempo ed i riflessi per un paio di interventi plastici alla sua maniera.

CELIK 4,5 – De Rossi lo ha elogiato considerandolo un terzino affidabile e completo. La sua versione serale è praticamente nulla: non difende e non attacca.

MANCINI 5 – Ci mette quel quid in più in fatto di grinta e volontà, ma la sua serata era cominciata malissimo, con lanci sballati e marcature troppo larghe. Si divora il gol del pareggio mandando sul palo a porta vuota sul punteggio di 0-1.

NDICKA 5,5 – Forse il meno peggio della difesa, perché con la fisicità e con l’attitudine riesce a tenere sempre benino la posizione. A volte è sembrato dover reggere da solo una linea squilibrata e ancora vacanziera.

ANGELINO 4,5 – La peggior versione dello spagnolo da quando è a Roma. Gyasi gli spunta da tutte le parti e lui non intercetta mai i movimenti dell’esterno. Nonostante l’applicazione, azzecca pochissimo anche in fase di cross e rilanci lunghi. Maldestro.

CRISTANTE 4,5 – Nulla da segnalare sul suo fronte. Fazzini viaggia con marce più alte e bloccarne gli inserimenti e impossibile. Macchinoso, impacciato, prova a dare fisicità alla mediana ma finisce per ingonfarla. Apporto offensivo nullo, tanti errori anche sulla trequarti.

PAREDES 4 – Il primo tempo scorre via al piccolo trotto, senza mai incidere nè nel possesso nè nel recupero palla. Fuori forma e deconcentrato combina il patatrac nella ripresa, quando perde un pallone sanguinoso e poi commette un fallo ingenuo su Esposito che costa il rigore dello 0-2. Se era in queste condizioni forse non andava mandato in campo tra i titolari.

PELLEGRINI 5 – Nel primo tempo l’unico tiro verso la porta è suo, di testa, ma troppo centrale. Nella ripresa colpisce una traversa da buona posizione e per il resto si limita a girare a largo. Sia che parta da sinistra o provi ad accentrarsi non riesce mai a indovinare la giocata. In gare come questa servirebbe un’intuizione da parte dei giocatori di maggiore spessore, ma non si segnalano squilli. Da un capitano ci si attende sempre qualcosa in più.

DYBALA 5 – Non è il vero Dybala. Accoglienza meravigliosa e c’è poco da dire, con l’affetto che merita. In campo però non si vede per quello che è. Poca Joya e tanta tristezza, con i compagni che non lo assistono e lui che non trova posizione e spazio. Un suo lampo poteva portare al pareggio nel finale, ma il diagonale mancino si stampa sul palo. Nonostante tutto è tra i più pericolosi, perché la classe non è acqua, ma contro l’Empoli ci si attende ben altro anche da lui. Evanescente.

SOULE’ 5 – Parte largo a sinistra e ci si rende conto come quel lato del campo non sia il suo forte. Tralosca dall’altra parte già nel primo tempo ma il risultato non cambia. Dribbling fumosi e poca lucidità nei momenti chiave, calato vistosamente con il passare dei minuti. Di certo non può essere un tutta fascia nel 3-5-2.

DOVBYK 4,5 – Sarebbe più corretto un senza voto perché onestamente è quasi ingiudicabile come rendimento. Si accende nei primi minuti in una ripartenza a campo aperto ma viene murato sul più bello. Per il resto tanta, troppa confusione e un appannamento fisico fin troppo evidente. Poi andrebbe analizzato il discorso sul come servirlo. Di certo non come stasera.

-Subentrati-

dal 46′ ZALEWSKI 5,5 – L’Olimpico non accoglie il suo ingresso troppo positivamente, visti i rumors di un possibile rifiuto all’offerta del PSV. L’italo-polacco ha gamba, ma di cross buoni e di progressioni se ne vedono francamente pochi.

dal 63′ LE FEE’ 5,5 – Alterna qualche buona giocata palla a terra ad errori piuttosto clamorosi, dovuti ad un palleggio ancora troppo timido. Ma fa meglio degli altri componenti del reparto.

dal 63′ BALDANZI 6 – Fatica a trovare la posizione, ma si regala il guizzo da cui nasce l’assist per la rete di Shomurodov.

dal 77′ SHOMURODOV 6,5 – La mossa della disperazione diventa l’unica gemma della serata. L’uzbeko, invisibile ormai dalle parti di Trigoria, si scuote con un bel colpo di testa e sfiora pochi minuti dopo una clamorosa doppietta. Il fatto che si sia mosso con convinzione più lui, un esubero conclamato, dei vari Soulé, Dovbyk e Pellegrini in tutta la partita è piuttosto indicativo.

ALL. DE ROSSI – Semplicemente tutto sbagliato. Si procede con esperimenti tattici sin dall’inizio, spostando prima la posizione di Soulè, poi passando a 3 dietro ad inizio ripresa. Esperimenti che non andrebbero visti in gare ufficiali, specie dopo un lungo precampionato. A questa squadra manca molto dal punto di vista tecnico ma anche tatticamente non si è minimamente a livelli accettabili. La società lo ha messo nelle peggiori condizioni di lavorare e ora i suoi limiti emergono prepotentemente.

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